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domenica 2 maggio 2010

Euro, magia o inganno? E' il mercato, bellezza!


Cosenza (Italy), 2 Maggio 2010

E' da qualche giorno che rifletto intesamente su quello che a prima vista sembra un vero e proprio dilemma: perchè l'Euro non ha subito nessun tracollo, nonostante la bordata di notizie negative o allarmanti dell'ultima settimana?

Si, certo, in poco meno di 10 giorni la moneta unica è passata da circa 1,351 USD a circa 1,329 USD, ma è poca cosa rispetto  al fatto che ben 3 importanti economie Europee (Grecia, Portogallo e Spagna) abbiano subito 4 downgrade in così poco tempo, e che l'EU sia intervenuta con due pacchetti di aiuti, di cui il secondo di ben tre volte superiore a quello precedentemente deciso.

Se guardiamo alle quotazioni del future sull'Euro, ci si rende poi addirittura conto che l'Euro è quotato a termine con uno swap positivo, il che vuol dire che i mercati si attendono un apprezzamento dell'Euro nei prossimi mesi!
Com'è possibile tutto ciò? Ho provato a dare due spiegazioni. Eccole:
  1. [Argomento dell'«Eguaglianza di Fisher»]: I mercati ritengono che la BCE continuerà a perseguire con successo l'obiettivo di contenimento dell'inflazione al 2%. Poiché ciò vuol dire che le aspettative di inflazione non (!) sono al rialzo, evidentemente i mercati si attendono che l'Eurozona avrà a che fare con un prolungato periodo di più alti tassi reali (!) di interesse, ovvero di apprezzamento dell'Euro!
  2. [Argomento dell'«aspettative razionali»]: I mercati ritengono che la BCE dovrà consentire un temporaneo allentamento degli obiettivi della propria politica monetaria, e consentire dunque un livello di inflazione in Europa superiore al 2%. Poiché ciò implica che le aspettative di inflazione sono al rialzo (!), un apprezzamento dell'Euro sarebbe possibile solo con una diminuzione dell’offerta di moneta (c.d. M/P=i). Ciò equivale ad ipotizzare un aumento dei tassi nominali (!) di interesse (al momento all'1%) nei prossimi mesi, e la fine del rifornimento di denaro facile al mercato (c.d. monetary easing).
Insomma, sia che gli operatori sul mercato si attendono dalla BCE una politica monetaria efficace sia una del tutto fallimentare, le quotazioni a termine dell'Euro indicano ad oggi un futuro apprezzamento sul Dollaro...

[Per una tesi contraria, segnalo FAZ, 24 Aprile "Nach Griechenlands Hilferuf Analysten prophezeien Druck auf den Euro", "Dopo la richiesta di aiuto della Grecia, gli analisti profetizzano pressione sull'Euro", ndr. Nell'articolo si sostiene che i problemi della Grecia potrebbero contagiare altre economie europee e causare vendite di massa della moneta unica, accompagnate dalla necessità della BCE di abbassare ulteriormente i tassi di interesse].

Matteo Olivieri

>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.

 

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