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martedì 11 maggio 2010

Euro, già di ritorno alla dura quotidianità?


Cosenza (Italy), 11 Maggio 2010

Fino alla serata di ieri politica e media continuavano ad esaltare il successo del piano di salvataggio europeo da 750 miliardi di Euro, anche se segni di "riassorbimento" erano già evidenti (cfr. il mio post precedente).
Oggi quei segnali si sono ripresentati, e di fatto - a circa 24 ore dal varo del mega-piano - gli effetti benèfici sembrano del tutto svaniti e l'Euro ritorna alle quotazioni di venerdi scorso.
Rimane invece sul campo la maggiore sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni europee, accusate di aver infranto le regole del Trattato di Maastricht e del Patto di Stabilità Europea.
Soprattutto i media tedeschi sono i più critici. Ritengo che i titoli parlino chiaro da soli:
Inoltre:
Nel frattempo, la probabilità di default dei paesi PIIGS (fonte CMA) ricomincia ad aumentare, tanto che i benèfici effetti di ieri sembrano già annullati:


A giudicare dalla tabella di sotto (fonte FAZ), l'obiettivo di stabilizzare l'economia europea potrebbe rislutare molto più difficile del previsto. Infatti, la quota di ripartizione tra paesi europei del nuovo pacchetto di aiuti dovrebbe essere - molto probabilmente - la seguente (da notare: l'Italia si accollerebbe circa 81 miliardi di Euro di debito!):


La domanda legittima a questo punto è come faranno i paesi europei a indebitarsi così tanto?
 
La risposta più ovvia sarebbe: attraverso i mercati finanziari...Giusto! Tuttavia, l'elevata offerta di titoli di Stato metterebbe in concorrenza fra di loro le singole economie europee, e ciò non farebbe altro che abbassare ulteriormente i rendimenti dei titoli di Stato sui mercati, magari tanto da ipotizzare una curva dei rendimenti piatta per tutta l'Europa...
Siamo forse all'anticamera di una deflazione?
 
Matteo Olivieri

>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.

1 commento:

  1. Nel'articolo "L'euro snobba il maxi-piano
    «Non risolve i nodi strutturali»" di oggi 12 Maggio 2010 su IlSOle24Ore, vengono confermati tutti (!) gli elementi da me segnalati nei giorni scorsi.

    Tra le altre cose si legge: "L'acquisto di titoli da parte della Bce schiaccia le quotazioni...
    Sulla scia di quest'impostazione si può dare anche un'altra lettura della debolezza dell'euro. Il tanto discusso, e contrastato, avvio del piano d'acquisto di bond governativi da parte della Banca centrale europea potrebbe avere un effetto negativo sul cross valutario. Se, infatti, è la Bce a comprare asset in euro, attraverso la moneta-euro, il risultato è la riduzione dell'offerta di questi asset a chi compra in dollari. Cioè, il flusso in entrata di moneta straniera diminuisce".
    E ancora:
    "Il maxi-piano rischia di essere solo un "tampone" di breve periodo.
    «L'intervento messo a punto - aggiunge Mialich - è, poi, considerato più come una soluzione di breve periodo che come un modo per risolvere i problemi strutturali. Si chiede, per esempio, ai paesi che avranno bisogno degli aiuti, duri interventi sul fronte fiscale». Ebbene? «Sono molti a dubitare della loro capacità nel raggiungere tali obiettivi. Inoltre, il maxi-piano chiederà a quegli stessi paesi che hanno già problemi di bilancio di indebitarsi ancora di più. È un po' il cane che si morde la coda; e questo il mercato lo considera negativamente»".

    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2010/05/euro-tassi_cambio-dollaro-Ue-maxi_piano.shtml?uuid=dfc99a08-5cfd-11df-b24f-699357bc3d2e&DocRulesView=Libero

    Matteo Olivieri

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