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sabato 8 gennaio 2011

Previsioni settimana valutaria 10 - 15 Gennaio 2011

 

Cosenza (Italy), 8 Gennaio 2011

Con questo post riprendo le mi previsioni settimanali sui mercati valutari.
Si prospetta una settimana con molte e proficue possibilità di arbitraggi, e non poteva essere diversamente, visto che la settimana scorsa non tutti i mercati lavoravano a pieno regime, a motivo di festività nazionali o religiose in buona parte del mondo. Gli scambi che ci sono stati in quei paesi in cui non vi erano festività, hanno creato molti disallineamenti, che dovrebbero - a mio avviso - riassestarsi nel corso della settimana entrante.
Così, a mercati fermi, sono arrivato alla conclusione che assisteremo a:
  • Apprezzamento del Dollaro USA su Euro, Franco svizzero (FX), Sterlina inglese (FX);
  • Apprezzamento dell'Euro su Yen giapponese (FX), Dollaro australiano (FX), Franco svizzero (FX);
  • Apprezzamento dello Yen giapponese su Dollaro Australiano;
  • Apprezzamento del Franco svizzero su Sterlina inglese (FX);
  • Sostanziale parità della Sterlina inglese su Euro;
  • Sostanziale parità del Dollaro australiano su Sterlina inglese.
N.B.: Molto turbolenta sarà - a mio avviso la settimana per Sterlina inglese e Dollaro australiano, che manifesteranno forti tendenze sia all'apprezzamento che al deprezzamento: nel complesso il risultato dovrebbe essere di sostanziale parità. Interessante anche il Dollaro USA che sembra continuare l'apprezzamento nei confronti dell'Euro praticamente ovunque, con eccezione della piazza di Londra.

AGGIORNAMENTI

Lunedi 10 Gennaio 2011: Euro ai minimi da metà Settembre 2010 nei confronti del Dollaro USA, previsione per il momento avverata (vedi Comdirect.de "Devisen: Schuldenkrise drückt Euro zeitweise auf Vier-Monats-Tief": "Die wieder aufflammende Schuldenkrise hat den Euro am Montag zeitweise auf den tiefsten Stand seit rund vier Monaten gedrückt. Zwischenzeitlich sackte der Euro bis auf 1,2874 US-Dollar ab. Dies ist der tiefste Stand seit Mitte September 2010. Bis zum späten Nachmittag erholte sich der Euro etwas und kostete zuletzt 1,2911 Dollar. Die Europäische Zentralbank (EZB) hatte den Referenzkurs am Mittag auf 1,2903 (Freitag: 1,2961) Dollar festgesetzt. Der Dollar kostete damit 0,7750 (0,7716) Euro").
Ad oggi 7 previsioni su 10 risultano confermate (pari al 70%). Uniche sorprese i cambi GBP/USD, CHF/GBP e EUR/JPY.

Martedi 11 Gennaio 2011: Ad oggi sono 7 le previsioni esatte su 10 (pari al 70%). La sterlina continua ad essere l'anomalia, sia nei confronti del Franco svizzero, che del Dollaro USA. Eccellente l'apprezzamento dell'Euro sullo Yen giapponese, mentre altamente volatile il cambio Euro/Dollaro USA (10,85% in una settimana, fonte Comdirect).

Mercoledi 12 Gennaio 2011: Ad oggi sono 5 le previsioni esatte su 10 (pari al 50%). Contrariamente a ieri, si registra il deciso apprezzamento dell'Euro sul Dollaro USA, del Dollaro australiano sullo Yen, e della Sterlina inglese sul Franco svizzero. Nonostante il netto apprezzamento del Dollaro australiano sullo Yen, la mia previsione continua anche oggi ad essere indovinata. Interessante infine il cambio Sterlina inglese/Euro e Sterlina inglese Dollaro australiano: nonostante l'intraday sia sostanzialmente in parità, da inizio settimana comiciano a delinearsi scostamenti rispetto alla mia previsione.
La volatilità del cambio Euro/Dollaro USA aumenta all'11,38%, dal 10,85% di ieri (fonte Comdirect).

Giovedi 13 Gennaio 2011: Giornata nervosa sui mercati. L'Euro prosegue nel suo apprezzamento contro il Dollaro USA. Ad oggi 4 previsioni su 10 sono certamente realizzate (pari al 40%); le mie previsioni sull'Euro sono tutte confermate, mentre quelle del Dollaro non risultano confermate. Il cambio Sterlina inglese/Euro in sostanziale parità sull'intraday, nonsul settimanale. Aumenta ancora la volatilità del cambio Euro/Dollaro al 12,57% (fonte Comdirect).

Venerdi 14 Gennaio 2011: A fine settimana, sono 4 le previsioni certamente confermate, 4 quelle certamente non verificatesi, e 2 quelle in sostanziale pareggio (pari a circa il 50%). In particolare, indovinate tutte le previsioni sull'Euro (quelle che avevo contrassegnato con il simbolo FX, cioè a maggiori possibilità di guadagni) e equella sullo Yen giapponese, sbagliate quelle riguardanti il Dollaro USA (eccezione, il cambio col Franco svizzero finito in sostanziale pareggio rispetto alla chiusura del fine settimana scorsa) e quella riguardante il cambio Franco svizzero/Sterlina inglese.
La volatilità del cambio Euro/Dollaro USA ad una settimana si attesta al 12,35% (fonte Comdirect).

Tra le cause che hanno spinto eccezionalmente al rialzo l'Euro nei confronti del Dollaro USA (circa il 4% in una settimana di contrattazioni, il 2% nella sola giornata del 13 Gennaio), due sembrano particolarmente interessanti:
  1. L'annuncio del Presidente BCE Trichet del 13/1 che la BCE prenderà seriamente in considerazione il tema inflazione. Tale dichiarazione è stata interpretata dagli analisti come il prim ochiaro riferimento del Presidente Trichet ad un imminente aumento dei tassi di interesse in Europa, se il livello dei prezzi continuasse a salire nel corso del 2011. Vedi Comdirect "Devisen: Trichet-Aussagen treiben Euro deutlich über 1,33 US-Dollar": "Trichet hat auf der Pressekonferenz eindeutig den Eindruck vermittelt, dass sich die EZB ernsthaft um das Thema Inflation in der Eurozone kümmern will', kommentierte Commerzbank-Devisenexperte Lutz Karpowitz die Aussagen des Notenbankchefs. Der jüngste Anstieg der Teuerungsrate in der Eurozone auf über 2,0 Prozent sei für die Währungshüter überraschend gewesen. Noch gehe die EZB davon aus, dass die Preise im weiteren Verlauf des Jahres wieder fallen werden, sagte Karpowitz. Sollte aber wider Erwarten die Inflation auch in den kommenden Monaten von den steigenden Energiepreisen angeheizt werden, wird die EZB nach Einschätzung des Experten Karpowitz reagieren müssen. Vor dem Hintergrund der steigenden Preise 'hat Trichet in der Pressekonferenz eine Zinserhöhung angedeutet und damit den Kurs des Euro kräftig nach oben getrieben', sagte Karpowitz. Vor den überraschenden Aussagen in der Pressekonferenz hatte die EZB den Leitzins wie erwartet auf dem Rekordtief von 1,0 Prozent belassen";
  2. L'annuncio di Moody's del 13/1 di un possibile downgrade del rating USA dall'attuale AAA (il massimo giudizio di affidabilità). Vedi New York Times "Moody’s Says U.S. Debt Could Test Triple-A Rating": "The gold-plated credit rating of the United States — an article of faith across America and, indeed, around the world — may be at risk in coming years as the nation copes with its growing debts. That sobering assessment, issued Monday by Moody’s Investors Service, provided a reminder that even Aaa-rated United States Treasury bonds, supposedly the safest of safe investments, could be downgraded one day if Washington failed to manage the federal debt. Moody’s said the United States and other major Western nations, particularly Britain, have moved “substantially” closer to losing their gilt-edged ratings. The ratings are “stable,” but “their ‘distance-to-downgrade’ has in all cases substantially diminished,” the credit ratings agency said. A downgrade would affect more than American pride. The bigger risk would be to the country’s ability to keep borrowing money on extremely favorable terms, and therefore to keep spending more money than it takes in from tax revenue".  
Matteo Olivieri
>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.

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