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domenica 1 gennaio 2012

Tasso di cambio Euro/Dollaro USA: previsioni LEAF per il 2012.


Sulla base delle condizioni dei mercati monetari e finanziari alla data del 31 Dicembre 2011, rappresentate nella tabella seguente, ho elaborato le mie previsioni relative al tasso di cambio Euro/Dollaro USA per l'anno 2012.
  1. Proseguirà l'apprezzamento del Dollaro USA per tutti i prossimi 12 mesi, con una tendenza più marcata a partire dal secondo semestre, nonostante l'ampliarsi del differenziale dei tassi di interesse in Europa. In particolare, si assisterà ad un tendenziale aumento delle posizioni in Dollari detenute dagli intermediari finanziari (c.d. "importazione di capitale") con possibile conseguente restrizione del credito in Europa.
  2. L'importazione di capitale sarà accompagnata da vendita di titoli di Stato europei e causerà un deprezzamento dell'Euro, accompagnato da fenomeni di inflazione e di ulteriore perdita del potere d'acquisto dei consumatori, con conseguente necessità di ulteriore aumento dei tassi di interesse pagati sui titoli di debito pubblico (c.d. government bonds).
Interessante notare che l'Euro è considerato al momento sopravvalutato rispetto al Dollaro USA (vedi grafico qui sotto, fonte FAZ), per cui un suo deprezzamento è considerato plausibile da molti analisti (cfr. FAZ 21/10/2011 "Der Wechselkurs verbirgt die Krise".

A questo punto, la domanda d'obbligo è se sia ragionevole che la BCE continui ad abbassare i tassi di interesse per incentivare i consumi o il credito bancario, o che i governi europei continuino ad aumentare le tasse e a diminuire i costi per riportare in pareggio le finanze pubbliche, o a richiedere nuove capitalizzazioni dei bilanci delle banche per ogni perdita di valore capitale dei titoli obbligazionari detenuti in portafoglio.

AGGIORNAMENTI
Domenica 18 Marzo 2012: Ecco un articolo interessante che pare confermare la tendenza al rialzo del Dollaro, CNBC 16/3 "Dollar Makes Comeback, Helped by Rising Rates".
Strategists say the dollar is poised to strengthen further, and some say it could continue to do so at least until mid-year.
Nonostante i segnali in questa direzione, qualcosa sta "frenando" il Dollaro dall'apprezzamento nei confronti dell'Euro.

Mercoledi 25 Luglio 2012: Un recente articolo apparso su The Financial Times del 23 Luglio, intitolato "Europe losing battle against debt crisis", conferma le mie perplessità sul ruolo della politica monetaria condotta dalla BCE. In particolare:
On the monetary front, the ECB implemented two repurchase agreements totalling €1tn with the region’s banks. While the aim was to ease the liquidity crisis that the banks experienced in November, the ECB move had the perverse impact of making those banks the principal purchasers of their own governments’ debt as foreign investors exited. This raises the risk for banks in case their governments default on their debt, or restructure payments. After a cut in the deposit rate the ECB pays the banks to zero on July 5, the central bank expected the banks to increase loans. Instead, they appear to be sitting on the funds.

Matteo Olivieri
>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.




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