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domenica 9 maggio 2010

La Grecia non c'entra: vendere Euro, nonostante tutto...



Cosenza (Italy), 9 Maggio 2010

Nel tentativo di assicurare la stabilità ai mercati e all'Euro, prima della riapertura dei mercati di domani, i ministri economico-finanziari dell'Area Euro si sono riuniti nuovamente di domenica per elaborare una strategia comune.
Le dichiarazioni di questi giorni non lasciano adito a dubbi: i ministri europei sono fermamente decisi a salvare l'Euro a qualsiasi costo (cfr. Reuter, 9 Maggio "EU Seeks Mechanism to Contain Greek Debt Crisis").
In attesa che vengano diffuse notizie ufficiali, ho provato a dare un'occhiata ai tassi di cambio "cross" (ore 3:40, +1GMT), ed ho scoperto che:
  • E' molto più conveniente acquistare Dollari australiani usando come valuta "ponte" i Dollari statunitensi, che detenere Euro: in questo caso ho stimato un guadagno teorico di 1480,67 Euro per ogni milione investito;
  • E' molto più conveniente acquistare Sterline inglesi usando come valuta "ponte" i Dollari statunitensi, che detenere Euro: in questo caso il guadagno è ancora maggiore, ovvero 1503,94 Euro per ogni milione investito;
  • [Tendenza simile, ma molto meno accentuata, anche nel caso dello Yen giapponese: in altre parole, lo Yen non sembra essere al momento (!) moneta preferita dagli arbitraggisti e dunque, non è lo Yen il veicolo di trasmissione della crisi].
Si tratta di notevoli possibilità di arbitraggi, cioè di profitti possibili dovuti a disallineameni nei tassi di cambio. Io ritengo che la Grecia non c'entri nulla (o forse solo indirettamente): responsabili principali sono piuttosto le differenze nei tassi di interesse internazionali, e le barriere al commercio internazionale di beni e titoli.
Se i miei calcoli sono giusti, ritengo che nella seduta di domani assisteremo ad un deprezzamento dell'Euro tanto nei confronti del dollaro USA quanto del dollaro australiano!
Così, quale che sia la conclusione cui arriveranno i ministri europei, sono dell'avviso che alla riapertura dei mercati continueranno le tendenze all'indebolimento dell'Euro, fatto questo che è di notevole importanza visto che l'Euro, dopo un "leggero contromovimento", pareva essere in parte ripreso dal tracollo dei giorni scorsi.

Se così fosse, sarebbe un segnale molto importante, poichè vorrebbe dire che il mercato agisce indisturbato nonostante qualsiasi accordo della diplomazia mondiale...

Matteo Olivieri

>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.

1 commento:

  1. Segnalo l'articolo di oggi, 10 Maggio su DIE WELT "Reaktion der Märkte, Rettungspaket beflügelt Euro-Kurs in Fernost" (Reazione dei mercati, Il pacchetto di salvataggio mette le ali al corso dell'Euro in estremo Oriente, ndr). nell'occhiello si legge: «Der Euro hat gegenüber dem Dollar dort merklich zugelegt. Händler sprechen aber von einer Erholung "auf wackeligen Beinen"» (L'Euro lì ha visibilmente recuperato. Gli operatori parlano tuttavia di un recupero "su gambe vacillanti", ndr).

    http://www.welt.de/finanzen/article7557179/Rettungspaket-befluegelt-Euro-Kurs-in-Fernost.html


    Segnalo inoltre l'articolo di oggi 10 Maggio su FAZ "EU-Rettungsschirm, Erleichterung an den Finanzmärkten" (Ombrello europeo di salvataggio, alleggerimento sui mercati finanziari, ndr), in cui si parla di "azione concentrata" delle Banche Centrali mondiali per provvedere l'Euro Zona di valuta straniera tramite linee di swap su valuta. Sempre nell'articolo si legge che ultimamente si erano avuti problemi di approvvigionamento di Dollari sui mercati europei: questo sembra confermare le analisi nei miei ultimi due post.

    http://www.faz.net/s/Rub7DB6D33997D74A25BA99F5F4C5F50832/Doc~E93BB205499D146769A48CE0922CF0330~ATpl~Ecommon~Scontent.html

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