Riprendo ad aggiornare il blog dopo un breve periodo di vacanza, volutamente caratterizzato dalla lontananza da internet e dai giornali.
Al mio ritorno devo dire tuttavia che ben poco è cambiato: la situazione dei mercati è fondamentalmente la stessa di una settimana fa (euro debole; discussioni sul piano di salvataggio delle economie europee, tagli di spesa pubblica e riduzione degli invetimenti nei bilanci, ecc.), ma mi sembra che i toni si siano inequivocabilmente alzati.Questi sono i primi articoli che ho letto, e che ho giudicato estremamente allarmanti:
- 19 Maggio CNBC "Germany's Merkel Says Euro Is in Danger" (La tedesca Merkel dice che l'Euro è in pericolo, ndr), dove - tra le altre cose - si legge: "Germany shocked financial markets on Tuesday by taking an apparently unilateral initiative involving an immediate ban on naked short-selling of euro government bonds and on related transactions in credit default swaps (CDS)" (La Germania ha sconvolto i mercati finanziari martedì prendendo un'iniziativa apparentemente unilaterale che comporta il divieto immediato di vendite allo scoperto di titoli di Stato in euro e operazioni collaterali in credit default swaps (CDS), ndr);
- 19 Maggio, Bloomberg "Merkel’s ‘Moralistic Hysteria’ Ban Unsettles Debt, Currencies" (Il divieto da "isteria moralistica" della Merkel destabilizza il debito e le valute, ndr): "This uncoordinated effort is counterproductive to the long-term survival of the euro," Garman said. "While it may temporarily alleviate what they see as the animal imagery of locus and wolfpack, or however else they describe speculators, it adds to a climate that’s becoming more uncertain by the day" (Questo sforzo non coordinato è controproducente per la sopravvivenza a lungo termine dell'Euro, ha detto Garman. "Anche se ciò può temporaneamente appagare ciò che essi vedono come locuste o branco di lupi, o in qualsiasi altro modo essi descrivono gli speculatori, crea anche un clima che sta diventando sempre più incerto di giorno in giorno, ndr);
- 19 Maggio, CNBC "Cramer: Europe to Collapse in 48 Hours – or Never" (Cramer: Europa destinata a collassare in 48 ore, o mai più, ndr);
- 20 Maggio, DIE WELT "Eurokrise, Schäuble sieht Finanzmärkte außer Kontrolle" (Crisi dell'Euro, Schäuble vede i mercati finanziari fuori-controllo, ndr). Nell'articolo si cita la proposta tedesca di richiedere una tassa sulle transazioni finanziarie estesa a livello europeo, nonchè si dice che non c'è alcuna alternativa alla maggiore regolamentazione dei mercati finanziari ("Finanzminister Schäuble sieht keine Alternative zu einer stärkeren Regulierung der Finanzmärkte").
In ogni caso, di nuovo rispetto alla settimana scorsa c'è invece che le quotazioni del future sull'Euro cominciano a segnare un deprezzamento sul Dollaro:
[Dati 20.05.2010 09:38 am (+1, GMT)], fonte CNBC:
- Cambio EUR/USD: 1,2411
- Futures sull'Euro:
- Jun 2010: 1.2392
- Sep 2010: 1.2402
- Dec 2010: 1.2394
- Mar 2011: 1.2405
Questo vuol dire che i mercati ad oggi cominciano ad attendersi un deprezzamento dell'Euro rispetto al Dollaro. Tuttavia, poiché la percentuale di deprezzamento dell’Euro è minore (!) della differenza tra tassi di interesse su scadenze simili, continua ad essere preferibile investire in titoli europei.
Alla luce di questi dati, le mie previsioni sono:
- Aumento dell'importazione di capitali verso l'Europa, ovvero aumento del debito europeo;
- Ulteriore aumento del rendimento (c.d. yield) sulla parte "lunga" della curva europea dei rendimenti, cioè diminuzione dei prezzi dei bond sulle scadenze lunghe;
- Nello scenario peggiore di breve periodo, possibilità di una curva dei rendimenti a "U".
L'idea che mi sono fatto è che l'apprezzamento dell'Euro non sia riconducibile nè alla forza dell'economia europea, nè alla credibilità dei Governi o della BCE, ma alla sistematica carenza di moneta nell'Eurozona, che viene piuttosto investita a breve scadenza su altri mercati.
Se è davvero così, nè il più consistente dei pacchetti di aiuti finanziari nè il divieto di operazioni in derivati allo scoperto basterebbero ad eliminare le distorsioni sui mercati...la speculazione è destinata a continuare?
Matteo Olivieri
>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.
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