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mercoledì 26 maggio 2010

Euro: inquietante? No, surreale!


Cosenza (Italy), 26 Maggio 2010

Una giornata a dir poco inquietante per l'Euro, che perde terreno praticamente contro tutte le principali valute internazionali. Contro il Dollaro, le contrattazioni si aprono addirittura con una caduta a picco, segno evidente che gli investitori attendevano la riapertura dei mercati già col dito puntato su "Vendere".
Neppure le timide riprese nel corso della giornata sono riuscite ad invertire l'andamento complessivamente negativo della seduta.

Tre sono le notizie che a mio avviso devono far riflettere maggiormente:

  1. Gli invesitori tedeschi spostano il loro denaro e le loro riserve in oro in Svizzera, considerata evidentemente un porto più sicuro dove tenere i propri risparmi (cfr. FAZ, 26 Maggio "Anlagen, Deutsches Geld fließt wieder in die Schweiz"; Investimenti, Il denaro tedesco si sposta di nuovo in Svizzera, ndr). L'articolo sottolinea opportunamente (!) che in teoria un depositante tedesco potrebbe chiedere la tenuta del proprio conto corrente in franchi Svizzeri; se evidentemente preferisce spostare il proprio denaro in Svzzera, evidentemente si deve dedurre che non è solo per un problema di valuta, ma di sicurezza complessiva del proprio denaro (tanto più che l'interesse su investimenti in valuta svizzera rendono meno di quelli in Euro);

  2. La BCE ha ricominciato a offrire alle banche - in collaborazione con la FED statunitense - fondi illimitati in Dollari, a tasso fisso dell'1.23%. Poichè la stessa operazione la settimana scorsa non ha ricevuto offerte da parte delle banche, c'è da scommettere che un'eventuale accensione di crediti in dollari vuol indicare la necessità delle banche di reintegrare il proprio patrimonio netto (cfr. CNBC 26 Maggio "ECB calls for bids in 7-day dollar tender", la BCE raccoglie offerte per operazioni in dollari a 7 giorni, ndr)

  3. Il tasso di cambio a termine dell'Euro continua in media ad indicare un apprezzamento della valuta, cosa apparentemente "irrazionale" se si considera la caduta a picco dell'Euro di questi giorni (in questo momento: 1.217), ma perfettamente spiegabile se la si interpreta come "fuga di capitali" di breve periodo. Queste le quotazioni del future sull'Euro in questo momento:
      • Jun 2010    1.2181

      • Sep 2010   1.2202

      • Dec 2010   1.2234

      • Mar 2011   1.225 

E' chiaro che questa situazione non è sostenibile a lungo. Il denaro non resta in Europa, ma prende altre strade, soprattutto sulle brevi scadenze. Ciò potrebbe rivelarsi la causa di notevoli problemi di rifinanziamento alle banche europee.
Per consentire maggiori acquisti di Euro a livello internazionale, forse la soluzione potrebbe essere aumentare i tassi di interesse in Europa? Si tratterebbe certamente di una decisione senza precedenti sotto molti aspetti...

Una cosa è certa: se non ci fossero stati gli interventi della Banca Centrale Svizzera dei giorni scorsi, che con gli acquisti massicci di Euro ha cercato di evitare l'apprezzamento del Franco Svizzero, le perdite dell'Euro sarebbero oggi ancora maggiori (dello stesso avviso FAZ 14 Maggio "Devisenmarkt, Der Franken steht solider da als der Euro"). Ma per quanto tempo ancora potranno durare tali interventi?

Matteo Olivieri

>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.

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