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lunedì 29 marzo 2010

Previsioni economiche: meglio Harvard o....McDonald?



Cosenza (Italy), 29 Marzo 2010

Il Dopo-Meeting di Bruxelles sta rappresentando un momento di discussione molto importante tra economisti di tutto il mondo. I dettagli del Piano di salvataggio della Grecia hanno letteralmente diviso gli economisti. Tra gli argomenti di maggior dibattito vi è senza dubbio la sorte prossima futura dell'Euro.

A caldo, subito dopo la conclusione del meeting, molti si sono espressi a favore di uno stabile apprezzamento dell'Euro; pochi, al contrario, ritengono più probabile un deprezzamento che faccia seguito all'iniziale fase di euforia post-accordo.

Per esempio, l'economista americano Martin Feldstein (Harvard), dalle colonne dell'HANDELSBLATT scrive (29 Marzo) che l'Euro è sottovalutato; che la debolezza dell'Euro è solo un fenomeno temporaneo, e che l'Euro dovrebbe arrivare a quotare a breve 1,60 Dollari.

Tra le motivazioni addotte, il fatto che molti paesi esportatori di petrolio abbiano necessità di diversificare i propri investimenti (e al momento, investire in Europa è la scelta migliore); un maggior surplus commerciale rispetto agli USA, e la pressione crescente in Europa di importare nuovi capitali.

Tuttavia le posizioni scettiche cominciano a venire fuori in maniera sempre più convinta, trainate soprattutto da alcune notizie non proprio confortanti: la Grecia è riuscita infatti ad emettere un nuovo bond da 5 miliardi di Euro con scadenza 7 anni ad un tasso del 6%, ma il numero di investitori istituzionali che si è affrettato ad acquistarlo è passato da circa 400 dell'ultima emissione a soli 175!
Il Financial Times Deutschland (29.3, "Griechenland holt sich 5 Mrd. Euro", La Grecia si prende 5 Miliardi di Euro) fornisce ulteriori dettagli: la domanda è stata di 6 miliardi di Euro, l'offerta era di 5.

Dunque inutile allarmismo? In effetti, il drastico calo di investitori istituzionali disposti ad acquistare il bond greco, lascia emergere la diffidenza del mercato nei confronti della Grecia, nonché dubbi sulla prossima emissione da 10,5 Miliardi di Euro, prevista per metà Maggio.

A tal proposito DIE WELT titola "Griechenland wird wie ein Schurkenstaat bewertet" (Grecia valutata come uno Stato canaglia", ndr), e scrive che la giovane ripresa dell'Euro fino a 1,3527 Dollari delle ultime ore, potrebbe in realtà trattarsi di un fuoco di paglia!

Inoltre, guardando al c.d. Big Mac Index dell'Economist [cfr. tabella], il quale compara la parità del potere d'acquisto (c.d. PPP) di un bene uguale in paesi differenti, si evidenzia come l'Euro sia sopravvalutato (e non sottovalutato, come sostiene Feldstein!) di circa il 29.05% rispetto al Dollaro (dati: 17 Marzo 2010): questo vuol dire, che se la PPP fosse rispettata, ci si dovrebbe attendere un deprezzamento del cambio Euro-Dollaro di pari ammontare.

Insomma, le informazioni deducibili dal prezzo dei panini di McDonald sono migliori delle previsioni economiche elaborate ad Harvard?

Matteo Olivieri

>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.

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