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sabato 6 marzo 2010

Paesi canaglia: PIGS, GIPSI o STUPID?



Cosenza (Italy), 6 Marzo 2010

Si sa, gli economisti sono creativi! Ma mai come in queste ultime settimane si sono divertiti a giocare con le parole.

Il passatempo del momento è scommettere quali Paesi includere nella lista delle economie a rischio bancarotta. Si tratta di Paesi che si sono messi nei guai per aver preso troppo denaro a prestito negli anni passati ed ora incutono timore ai mercati internazionali per non essere in grado di ripagare i debiti.
Al riguardo sono stati coniati acronimi di fantasia:

- PIGS (= "maiali"): Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna;
- STUPID (= "stupidi"): Spagna, Turchia, Ucraina, Portogallo, Irlanda, Dubai;
- GIPSI (= "zingari"): Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna, Italia (!).

L'articolo che presento (Wirtschaftswoche, 25/02.2010, "Italien wehrt sich gegen Griechen-Image") propone un'intervista a Tito Boeri (Università Bocconi - Milano), il quale tra le altre cose spiega perchè non c'è motivo di includere l'Italia nella lista dei Paesi a rischio. Le ragioni sono essenzialmente tre:

1) Nonostante l'elevato debito pubblico, la quota di risparmio privato è tra le più alte d'Europa. Questo vuol dire che un eventuale debito pubblico aggiuntivo verrebbe finanziato da risparmiatori italiani e non da investitori esteri;
2) L'Italia è stata toccata dalla crisi per ultima tra le economie europee, e fino ad oggi sembra essere quella che ha reagito meglio;
3) L'Italia si sta distinguendo per un'attenta gestione del bilancio pubblico, per cui non sembra ragionevole ipotizzare un livello di deficit pubblico superiore al 10%, per come invece successo in altre economie europee.

L'articolo completo è rinvenibile al seguente URL: http://www.wiwo.de/politik-weltwirtschaft/italien-wehrt-sich-gegen-griechen-image-423292/

L'articolo in questione mi sembra rilevante anche per un altro motivo. Vi è infatti la prima dichiarazione di mia conoscenza (!), rilasciata da un professore di economia, che dice: "Non è più un dogma, che un Paese dell'Euro-Zona non possa andare in bancarotta. Questo pone anche l'Italia, come tutti i Paesi con alto debito pubblico, in un'altra luce".

E' così emozionante vedere come concetti dati per scontati ieri, vengano finalmente rimessi in discussione oggi!

Matteo Olivieri

>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.

1 commento:

  1. RASSEGNA STAMPA INTERNAZIONALE

    Sovereign Debt Woes: Who's the 'U' in STUPID?
    2 Marzo 2010
    http://www.cnbc.com/id/35660813

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