Disclaimer

Licenza Creative Commons
LEAF by Matteo Olivieri is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.
Based on a work at matteoolivieri.blogspot.com.
Permissions beyond the scope of this license may be available at http://matteoolivieri.blogspot.com.

Time zones

NEW YORK LONDON ROME TOKIO SYNDEY

Flags

free counters

venerdì 26 marzo 2010

L'acrobata



Cosenza (Italy), 26 Marzo 2010

Sono alquanto scettico per i risultati raggiunti ieri all'incontro dei rappresentanti dei paesi europei a Bruxelles. L'incontro, richiesto con urgenza dalla Grecia, si è concluso con una dichiarazione definita "astratta" dagli stessi ambienti tedeschi.
Sintetizzando (cfr. articolo Frankfurter Allgemeine Zeitung di oggi 26.3 "Griechenlands Schuldenkrise, Rettungsplan für Athen steht"), ecco i punti salienti:

1) Gli aiuti bilaterali alla Grecia di sperabilmente molti Stati eruopei sono da considerarsi come "ultima ratio", cioè come possibilità ultima una volta tentate altre soluzioni;

2) Un aiuto finanziario dovrebbe prevedere la sostanziale (!) partecipazione del Fondo Monetario Internazionale;

3) In riferimento al punto 2, la Francia ha richiesto che in caso di necessità, la maggioranza degli aiuti, debba consistere in crediti bilaterali;

4) La Grecia ha riaffermato di poter riuscire a risolvere da sola la crisi, senza aiuti altrui.

5) Il Presidente della BCE, Jean Claude Trichet afferma (cfr. CNBC 26 Marzo, "Euro Solution for Greece Workable, IMF and All: Trichet"): "Il meccanismo di aiuto finanziario cncordato per la Grecia da parte dei leader dell'Euro-Zona giovedì è fattibile ma è improbabile che venga attivato".

Il punto che a me sembra decisivo, è la proposta franco-tedesca di un gruppo di lavoro per studiare le condizioni per un miglioramento a lungo termine del quadro normativo dell'unione monetaria. Il gruppo di lavoro vedrà coinvolti i paesi della zona euro ma anche altri Stati "interessati", nonché la BCE e la Commissione Europea.

Questo aspetto mette l'accento su quanto da me sostenuto dal 2005: esistono cause di collasso nell'architettura monetaria europea, che fino ad oggi sono state irresponsabilmente trascurate o negate.

Sul fronte dell'Euro, analisti sostengono che il piano di aiuti alla Grecia renderà possibile solo un temporaneo recupero dell'Eruo nei confronti del Dollaro. Concordo con questa affermazione: l'Euro già da ieri vieni quotato a termine con un moderato swap negativo (cfr. CNBC 26 Marzo, "Greek Deal Does More Harm than Good: Jim Rogers").

Matteo Olivieri

>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.

Nessun commento:

Posta un commento