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Cosenza (Italy), 7 Marzo 2010
La settimana che si conclude è stata caratterizzata da eventi che in parte hanno tolto la Grecia dal centro dell'attenzione pubblica mondiale.
1) I timori espressi dal mercato riguardo all'elevato debito pubblico inglese ha provocato un sensibile deprezzamento della sterlina inglese;
2) La decisione inattesa (!) della Banca Centrale Australiana di aumentare i tassi di interesse, ha causato un apprezzamento del dollaro australiano;
3) Il referendum in Islanda per chiedere la rinegoziazione dell'enorme ammontare di debito nei confronti di Gran Bretagna e Paesi Bassi, pare dia risultati scontati.
L'Euro ha subito gli effetti di tali eventi, e da venerdi viene quotato a termine con un piccolissimo swap positivo (ca. 4%oo). Ciò significa che i mercati si attendono un apprezzamento dell'Euro nei confronti del Dollaro USA: notizia non necessariamente positiva per le esportazioni europee, che diverrebbero più costose in un momento di generale difficoltà delle economie dell'Euro-Zona.
Poichè tale aspettativa di apprezzamento è inferiore alla differenza tra i tassi di interesse tra Europa e Stati Uniti, è ragionevole attendersi che gli investimenti europei continuino ad essere privilegiati rispetto a quelli esteri, con conseguente effetto positivo sulle Borse Europee.
Staremo a vedere se questo swap positivo è come una giornata di sole nel mese di Marzo, e come reagiranno i mercati alla riapertura del Lunedi.
Matteo Olivieri
>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.
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