Cosenza (Italy), 11 Marzo 2010
Nell'articolo «It's Going to Be Inflation Everywhere: Deputy "Doom"» (http://www.cnbc.com/id/35795076, 10 Marzo 2010), si sostiene che l'elevato indebitamento statunitense (sia nel settore finanziario che nei bilanci privati) causerà presto o tardi un aumento marcato dei prezzi (ovvero, inflazione!) nella maggior parte delle economie mondiali.
A sua volta, l'inflazione si manifesterà in un aumento del prezzo di azioni e in un debolezza del Dollaro statunitense. Per questo motivo, anche le economie che oggi si attendono un apprezzamento delle proprie valute nazionali, si vedrano costrette a svalutare o a inflazionare! Questo è infatti l'unico modo per correggere le distorsioni del mercato.
Le preoccupazioni di "inflazioni competitive" sono a mio avviso fondate, ed è bene tenere alta la guardia. Tuttavia, perchè una simile eventualità si verifichi davvero, occorre ipotizzare un marcato deprezzamento del Dollaro. Guardando invece ai mercati dei titoli derivati, si vede invece che il Dollaro viene ad oggi prezzato con un leggero aumento fino a fine 2010.
Matteo Olivieri
>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.
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