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martedì 16 novembre 2010

Parità del potere d'acquisto e arbitraggi: la dimensione attuale del problema.




Cosenza (Italy), 16 Novembre 2010

[Ringrazio il blog "Rischio Calcolato" per la pubblicazione di questo post sul sito web http://rischio-calcolato.blogspot.com/2010/11/parita-del-potere-dacquisto-e.html]

Ho messo da parte alcune recenti tabelle riguardanti gli scambi commerciali tra Stati Uniti e resto del mondo, con dati che, pur rappresentando la dimensione corretta del problema, vengono purtroppo  a volte ignorati.

La prima tabella (fonte FAZ) riguarda la dimensione del deficit commerciale USA nei confronti dei principali paesi del mondo. Come si può vedere da questa tabella, gli USA importano più di quanto esportano da quasi tutto il mondo,cioè sono indebitati praticamente nei confronti di tutti.

Devisen: Asiens Währungen müssen aufwerten

La seconda tabella (fonte: FAZ) ripropone gli stessi dati della tabella precedente, ma raggruppati per aree geografiche. Come si può vedere, paesi del Pacifico e appartenenti all'organizzazione OPEC, sono i maggiori creditori degli USA.

Devisen: Asiens Währungen müssen aufwerten

La terza tabella (fonte: The Economist, stato 14 Ottobre 2010) rappresenta una stima della sopra-/sotto-valutazione delle monete internazionali rispetto al Dollaro USA. Tale indice è conosciuto come McDonald Index e fornisce una misura della possibilità di arbitraggi su valuta.
Per esempio, nel caso della Cina, lo Yuan è sottovalutato di circa il 42% rispetto al Dollaro USA (Calcolo: 1-[ 2.18/3.71]=41.23%), mentre si calcola una sopravvalutazione del 42% nel caso del Real brasiliano e del 29% ne caso dell'Euro.



La quarta tabella (fonte FAZ) mostra le possibilità di arbitraggi su valute secondo il calcolo del Fondo Monetario Internazionale. Tale sistema può condurre a risultati diversi rispetto a quelli del The Economist, e tuttavia la linea di tendenza è la stessa. Nel caso di valute asiatiche, risulta che queste siano sottovalutate rispetto al Dollaro USA.
[Per un approfondimento sul diverso metodo di valutazione del FMI rinvio all'articolo del The Economist].

Devisen: Asiens Währungen müssen aufwerten

Infine, la quinta tabella è simile alla quarta ma si riferisce al Dollaro australiano, neozelandese e canadese, che risultano invece sopravvalutate rispetto al Dollaro USA.

Devisen: Asiens Währungen müssen aufwerten

Queste tabelle confermano - a mio avviso - almeno tre elementi da me sottolineati più volte su questo blog:
  1. Svizzera, Australia, Nuova Zelanda e Brasile sono i principali paesi in cui investire moneta ad alto rendimento;
  2. Riuscire a riportare in equilibrio la bilancia commerciale degli Stati Uniti nei confronti della Cina va ben oltre le sole possibilità del deprezzamento del Dollaro;
  3. L'attuale indebitamento USA è principalmente diretto a paesi del Pacifico e dell'OPEC, ovvero soprattutto esportatori di materie prime. Ipotizzare un deprezzamento del Dollaro, con conseguente ulteriore indebitamento, non farebbe altro che aggravare il problema.
Che la soluzione all'attuale crisi internazionale possa consistere nel passaggio ad un'economia sostenibile, che consenta di abbandonare l'utilizzo massiccio delle attuali materie prime in favore di tecnologia sostitutiva?

Matteo Olivieri
>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazion iad investire.

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