Disclaimer

Licenza Creative Commons
LEAF by Matteo Olivieri is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.
Based on a work at matteoolivieri.blogspot.com.
Permissions beyond the scope of this license may be available at http://matteoolivieri.blogspot.com.

Time zones

NEW YORK LONDON ROME TOKIO SYNDEY

Flags

free counters

martedì 23 novembre 2010

Crisi finanziaria: la priorità è evitare l'abisso...


Cosenza (Italy), 23 Novembre 2010

[Ringrazio il blog "Rischio Calcolato" per la pubblicazione di questo post sul sito web http://rischio-calcolato.blogspot.com/2010/11/crisi-finanziaria-la-priorita-e-evitare.html]

Solo alcuni mesi fa eravamo bombardati dabuone notizie, secondo le quali la ripresa economica era ricominciata e il più era ormai alle nostre spalle. Poi, da quando la FED ha iniziato a pompare moneta nei mercati con il programma di QE2, sono ricominciate le tensioni internazionali. Qualcuno ha sostenuto che si tratti di un "male necessario", altri di "unica cosa da fare", altri ancora hanno tentato di dimostrare che - guardando indietro al passato - la FED ha sempre fatto lacosa giusta.
Non posso che segnalare tre articoli degni di nota, che a mio avviso, danno la misura di quanto si sia sull'orlo del baratro. Non è nè sadismo, nè cinismo: forse tra qualche anno sarà utile raccontare le sensazioni di sgomento che si vivono in questi giorni.
  1. Reuters 23/11 "Irish central banker hangs "For Sale" sign on banks": quello che solo fino pochi anni fa era citato come "modello Irlanda" oraè in vendita. Il piano di risparmio è gravoso e i cittadini sanno di non poterlo sostenere. Il governo è dimissionario, e gli aiuti del Fondo Monetario Internazionale, dell'Unione Europea e della vicina Gran Bretagna non saranno in ogni caso sufficienti. Povertà dilagante per le strade; chi può, emigra. Il sistema bancario irlandese ha già preso a prestito 130 miliardi di Euro a fine Ottobre dalla BCE, più altri 35 miliardi di Euro dalla Banca d'Irlanda sempre nello stesso periodo, mentre il piano di salvataggio internazionale (che verrà reso noto la settimana prossima) dovrebbe essere tra i 40 e i 90 miliardi di Euro (vedi Reuters 21/11 "Factbox: How big will the EU/IMF package for Ireland be?"; 
  2. I Sovereign Credit-Default Swaps (CDS) delle economie europee, cioè i titoli derivati che danno una dimensione del rendimento richiesto dal mercato per garantire i titoli di debito pubblico a 5 anni, sta ricominciando a crescere. Ciò vuol dire che sul mercato europeo ci sono nuove tensioni dovute a carenze di liquidità (per un livello aggiornato dei CDS dei paesi PIIGS vedi qui);
  3. Il mercato immobiliare USA è tutt'altro che stabilizzato. La nuova ondata di pignoramenti e le perdite patrimoniali sui Titoli di Stato USA sta allungando il periodo di ammortamento degli stock di case invendute (Reuters 22/11 "'Shadow' housing inventory seen topping 2 million"): nell'articolo si dice che il prezzo delle case continuerà a diminuire, poichè le banche - pur di ritornare in possesso quanto prima delle somme prestate - stanno nuovamente intasando il mercato di stock di case, ripetendo gli stessi errori della prima fase della crisi. Considerato il numero di case già presenti sul mercato, ci vogliono circa 23 mesi (in rialzo rispetto ai 17 mesi dell'anno scorso) per vendere tutte le case attualmente disponibili. Cito il passaggio chiave: "Based on the number, it would take eight months to work through the shadow inventory, compared with five months a year ago, the firm, CoreLogic, said. Shadow inventory includes properties whose borrowers are at least 90 days delinquent or those in foreclosure or already foreclosed and not yet listed for sale. Together with the 4.2 million homes on the market, it would take 23 months to work through supply at the current pace of sales, up from 17 months a year ago, the firm said. Shadow inventory is seen as one of the chief threats to the fragile housing market that is showing new signs of weakening. If banks swiftly dump the homes on the market, economists fear it may renew a vicious cycle that could depress home prices to levels that would cause more defaults and foreclosures. Adding to the problems are errors in processing tens of thousands of foreclosure cases at Bank of America Corp, the largest U.S. mortgage servicer, and other financial institutions. The massive failure to provide proper documentation in court has resulted in delays to an already lengthy processes of repossessing homes, leading to a backlog in paperwork and repossessions as the companies fix their procedures. The banks are also facing a nationwide probe by state attorneys general".
  4. Alcune testimonianze di esperti del settore immobiliare di fronte alla commissione parlamentare USA "House Financial Services Committee" parlano di comportamenti che aggiungono "rischio sistemico" alla crisi finanziaria già in corso, e potrebbero trasformare il corso degli eventi in qualcosa di non-gestibile. In particolare,solo una minima parte dei mutui che sono diventati morosi dopo il primo mese sono stati pagati nei tre mesi successivi. Per mutui diventati inesigibili al terzo mese, solo un 5% è stato ripagato (vedi Reuters 18/11 "The three monkeys of mortgage bonds": "In the worst case scenario, there is systemic risk, as there could be a complete failure of loan transfers in private-label securitization deals in recent years, resulting in trillions of dollars of rescission claims against major financial institutions. This would trigger a wholesale financial crisis…"). Per completezza riporto il grafico in questione.
putbacks.tiff

Credo ci sia ancora molto tempo da aspettare prima di poter mettere la parola "FINE" a questa crisi...

Matteo Olivieri
>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.

Nessun commento:

Posta un commento