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giovedì 8 aprile 2010

Ripresa economica, aspettando Godot?



Cosenza (Italy), 8 Aprile 2010

Stiamo o non stiamo uscendo fuori dalla crisi? Gli ultimi giorni sono talmente pieni di vicende interessanti, che stargli dietro è praticamente impossibile.

Proviamo a ricapitolare:

1) Nei giorni scorsi si era diffuso un generale ottimismo su alcuni segnali promettenti che potevano indicare un'uscita dalla crisi più veloce del previsto. E' di oggi invece la notizia sempre dagli USA di un ulteriore dato negativo che si aggiunge a quello dei maggiori pignoramenti sugli immobili: un inatteso aumento nei sussidi di disoccupazione (cfr. Reuters, 8.4, "Wall St set to fall as Greece, jobless claims weigh")!

2) La crisi greca continua a farsi sentire: l'agenzia di rating Fitch chied alla Grecia di ricorrere ai fondi congiunti Europa/Fondo Monetario Internazionale (cfr. Reuters, 8.4 "Fitch: time has come for Greece to ask EU/IMF cash"), ma questa continua a sostenere che è ancora possibile continuare a ricorrere al mercato. Nel frattempo, la spirale di scetticismo riguardo al grado di solvibilità della Grecia aumenta: il prezzo dei bond traballa, il differenziale di tassi di interesse (c.d. spread) rispetto ai titoli di Stato tedeschi raggiunge un nuovo record, andando in mattinata oltre i 450 punti base (cfr. Reuter 8.4 "Greek fears rock equities, bond spreads"). Anche il differenziale tra titoli di Stato portoghesi e tedeschi aumenta, e raggiunge i 132 punti base, il massimo da Marzo;

3) L'agenzia di stampa Bloomberg riporta le dichiarazioni rassicuranti del Presidente della BCE Trichet, il quale dice di non attendersi una bancarotta della Grecia, nonostante la caduta nel prezzo dei bond greci e il rallentamento delle Borse connesse ai timori del debito:
- 8.4 "Greek Bonds Slump, Stocks Decline on Debt Concern; Yen Rallies";
- 8.4 "ECB’s Trichet Indicates He Doesn’t Expect Greek Default";

Oltre a ciò, sono due le notizie fondamentali, che finalmente trovano eco sulla rassegna stampa internazionale, ma di cui i lettori di questo blog erano già a conoscenza:

1) Il Piano di Salvataggio per la Grecia è definito "non chiaro" --> cfr. Handelsblatt 8.4 "Märkte im Sturzflug: Griechenland rückt immer näher an den Abgrund" (Mercati in caduta libera: La Grecia sempre più vicina al baratro": «[...] Il rapido aumento dei premi per il rischio per le obbligazioni greche e le ambiguità circa il piano di emergenza dell'UE non hanno concesso molto tempo, ha detto l'analista Chris Pryce responsabile per il paese mediterraneo. "E 'tempo che l'Euro-Zona e il Governo Greco riconoscano la vera estensione dei loro problemi". Egli ha inoltre lamentato il fatto che, nonostante il piano di salvataggio deciso il mese scorso, non è chiaro ciò che l'UE voglia fare esattamente, quando lo farebbe e che ammontare di aiuto potrebbe predisporre».

2) Il mercato dei futures segna un leggero rallentamento dopo la comunicazione di maggiori richieste di sussidi di disoccupazione negli USA (cfr. CNBC, 8.4 "Futures Slide After Jump in Jobless Claims"): questa notizia confermerebbe la mia interpretazione della salita del prezzo dei futures dei giorni scorsi. Infatti, esso sarebbe connesso - per come ho già avuto modo di scrivere - ad un'eccessiva fiducia riposta nell'uscita dalla crisi e non - come invece da molti è stato sostenuto - ad un aumento effettivo della domanda globale.

Insomma, questa ripresa economica arriva o no? Nel gioco delle parti, la situazione assomiglia sempre di più ad un interminabile quanto insensato "aspettando Godot"...

Matteo Olivieri

>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.

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