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domenica 12 dicembre 2010

Previsioni settimana valutaria 12 - 18 Dicembre 2010

Cosenza (Italy), 12 Dicembre 2010

La settimana valutaria che si è appena conclusa ha riservato molte soprese. Quella maggiore è senza dubbio stata il non avverarsi (!) della mia previsione di un nuovo poderoso apprezzamento dell'Euro nei confronti del Dollaro USA. Certamente molti fattori - che ho evidenziato nella mia analisi giorno per giorno - possono aver impedito tale apprezzamento, ma senza dubbio i calcoli da me effettuati si sono rivelati corretti, anche dopo ripetute verifiche.
Nel tentativo di impedire che in futuro si ripresentino simili inconvenienti, ho provato da un lato ad allargare il panel di valute da me settimanalmente analizzate (nel caso in cui segnali importanti provengano da valute "minori"), e dall'altro a modificare il modo in cui i risultati vengono comunicati.
Un lavoro notevole da parte mia, ma facilitato dal fatto che mi sono auto-costruito un software ritagliato sulle mie specifiche esigenze, il quale mi consente un notevole risparmio di tempo.
Ecco dunque a mercati fermi le mie previsioni per la nuova settimana valutaria:
  • Apprezzamento del cambio Dollaro USA/Euro (tranne che in Svizzera e Australia);
  • Apprezzamento del cambio Euro/Yen giapponese;
  • Apprezzamento del cambio Yen giapponese/Dollaro USA;
  • Apprezzamento del cambio Dollaro USA/Sterlina inglese;
  • Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Euro;
  • Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Dollaro USA;
  • Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Yen giapponese;
  • Apprezzamento del cambio Sterlina inglese/Euro;
  • Apprezzamento del cambio Dollaro Australiano/Yen giapponese (tranne che in Svizzera);
Alla luce di questi dati, concordo con l'articolo CNBC del 10 Dicembre "FX OUTLOOK-Euro to drop as EU leaders meet; Fed meeting looms" secondo cui l'Euro in settimana dovrebbe estendere le perdite nei confronti del Dollaro USA (vedi "The euro should extend losses against the dollar next week as a meeting of European Union leaders will likely heighten concerns about deepening divisions within the bloc over how to solve its debt crisis. The euro slipped toward $1.3150 on Friday and ended the week down 1.2 percent versus the dollar. Charts suggest the euro could fall back to its December low of $1.2970, while positioning data showed more bearishness as speculators more than doubled bets against the currency in the latest week. EU heads of state and government meet on Dec. 16-17 to discuss the region's spreading debt crisis. Expectations of meaningful progress are low after Germany and France on Friday rejected calls for an increase in the bloc's rescue fund and joint sovereign bonds").

AGGIORNAMENTI

Lunedi 13 Dicembre 2010:
[1]
Ad oggi (ore 3pm, +1GMT) 7 delle mie 9 previsioni risultano avverate (pari al 77,77%). Ecco il dettaglio (Fonte: CNBC):

NO Apprezzamento del cambio Dollaro USA/Euro (tranne che in Svizzera e Australia);
OK Apprezzamento del cambio Euro/Yen giapponese;
OK Apprezzamento del cambio Yen giapponese/Dollaro USA;
OK Apprezzamento del cambio Dollaro USA/Sterlina inglese;
OK Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Euro;
OK Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Dollaro USA;
OK Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Yen giapponese;
NO Apprezzamento del cambio Sterlina inglese/Euro;
OK Apprezzamento del cambio Dollaro Australiano/Yen giapponese (tranne che in Svizzera);

Tra breve apriranno i mercati negli USA, e sarà interessante vedere come si comporteranno. Anomalo il comportamento finora mostrato dalla Sterlina inglese; l'Euro delude invece le aspettative di inizio mattinata.

[2]
Un articolo su cui converrà - a mio avviso - continuare a riflettere a lungo è su Comdirect 13/12 ore 16:30 "Devisen: Eurokurs steigt über 1,33 US-Dollar - Risikoneigung gestiegen", secondo cui la quotazione dell'Euro in Occidente ha superato in giornata la quota di 1,33USD, mentre sui mercati asiatici è addirittura sceso sotto (!) quota 1,32USD. Ciò vuol dire che l'attuale apprezzamento dell'Euro è un qualcosa di limitato alle sole economie occidentali: avevo preannunciato tale evenienza nelle mie previsioni di domenica, ma il risultato di oggi è di segno opposto rispetto a quanto da me ipotizzato...come mai? Stanno avvenendo interventi sui mercati?
(Vedi "FRANKFURT (dpa-AFX) - Der Kurs des Euro ist am Montag über die Marke von 1,33 US-Dollar gestiegen. Die europäische Gemeinschaftswährung wurde mit 1,3352 Dollar gehandelt. Im asiatischen Handel hatte der Euro noch knapp unter der Marke von 1,32 Dollar notiert. Die Europäische Zentralbank (EZB) hatte den Referenzkurs am frühen Nachmittag noch auf 1,3267 (Freitag: 1,3244) US-Dollar festgesetzt. Der Dollar kostete damit 0,7538 (0,7551) Euro. 'Die Erholung ist in erster Linie eine Reaktion auf die Verluste der vergangenen Woche', sagte Antje Praefcke, Devisenexpertin der Commerzbank. Zudem habe die Risikoneigung an den Märkten zugenommen, dies zeigten auch die freundlichen Aktienmärkte. Auch die Beruhigung an den Anleihemärkten der hochverschuldeten Randländer der Eurozone habe den Euro gestützt. 'Der Markt warte jetzt allerdings auf die Gipfeltreffen der Europäischen Union am Donnerstag und Freitag', sagte Praefcke. Bundesfinanzminister Wolfgang Schäuble (CDU) erwartet von diesem Gipfel zumindest eine Einigung auf einen permanenten Krisenmechanismus. Mit einer raschen Entscheidung könnte einiges an Unsicherheit aus dem Markt genommen werden, erwartet die Commerzbank-Expertin").

[3]
Un interessante articolo Reuters di oggi "Moody's May Cut US Rating on Tax Package" prova a spiegare i motivi del veloce apprezzamento dell'Euro nei confronti del Dollaro USA. Ciò sarebbe addebitabile alla notizia diffusa dall'agenzia di rating Moody's, che si è dichiarata pronta a valutare un declassamento del rating degli USA, se dovesse passare il pacchetto di agevolazioni fiscali e di aiuti ai disoccupati, che il Presidente Barack Obama vorrebbe diventasse legge.
L'agenzia Moody's motiva la propria affermazione sostenendo che se la proposta diventasse legge, essa avrebbe impatti negativi sulla finanza pubblica statunitense, aggravando il già elevato deficit federale.
Un declassamento del rating USA creerebbe un vero e proprio tsunami finanziario, visto che per decenni il debito USA è stato considerato un "porto sicuro" nei bilanci delle aziende in ogni parte del mondo (vedi "Moody's warned Monday that it could move a step closer to cutting the U.S. Aaa rating if President Obama's tax and unemployment benefit package becomes law. The plan agreed to by President Obama and Republican leaders last week could push up debt levels, increasing the likelihood of a negative outlook on the United States rating in the coming two years, the ratings agency said. A negative outlook, if adopted, would make a rating cut more likely over the following 12-to-18 months. For the United States, a loss of the top Aaa rating, reduce the appeal of U.S. Treasuries, which currently rank as among the world's safest investments. "From a credit perspective, the negative effects on government finance are likely to outweigh the positive effects of higher economic growth," Moody's analyst Steven Hess said in a report sent late on Sunday. After Obama announced his plan, Treasury prices fell sharply in volatile trade last week and yields have hit a six-month high, in part due to concerns over the effect the package will have on government debt levels. If the bill becomes law, it will "adversely affect the federal government budget deficit and debt level," Moody's said").

Martedi 14 Dicembre 2010:
Anche oggi (ore 2:48 pm, +1GMT) sono 7 su 9 le mie previsioni che risultano avverate (pari al 77,77%). L'Euro sembra dare segnali di cedimento sul Dollaro USA, non altrettanto invece la Sterlina inglese sull'Euro. Ecco il dettaglio (Fonte: CNBC):

NO   Apprezzamento del cambio Dollaro USA/Euro (tranne che in Svizzera e Australia);
OK   Apprezzamento del cambio Euro/Yen giapponese;
OK   Apprezzamento del cambio Yen giapponese/Dollaro USA;
OK   Apprezzamento del cambio Dollaro USA/Sterlina inglese;
OK   Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Euro;
OK   Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Dollaro USA;
OK   Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Yen giapponese;
NO   Apprezzamento del cambio Sterlina inglese/Euro;
OK   Apprezzamento del cambio Dollaro Australiano/Yen giapponese (tranne che in Svizzera);

[2]
Il Dollaro USA comincia la lunga marcia verso l'apprezzamento nei confronti dell'Euro, ma la giornata è stata caratterizzata da elevata volatilità.

Vedi:
Mercoledi 15 Dicembre 2010:
[1]
Domani è previsto l'incontro dei ministri e capi di Stato europei a Bruxelles per proporre alcune modifiche ai Trattati Europei. Ma già prima dell'incontro gli animi si scaldano e ilministro degli esteri lussemburghese ammonisce Francia e Germania dal non cadere in comportamenti "arroganti", che andrebbero contro lo spirito europeo della solidarietà.
In particolare si veda FAZ 14/12 "Luxemburg warnt vor „Arroganz“", dove il ministro lussemburghese peraltro aggiunge che Francia e Germania nel corso dell'anno prima hanno creato problemi, poi a Bruxelles hanno trionfalmente dichiarato "teatralmente" di aver risolto i problemi e di aver fatto fare un passo in avanti all'Europa ("Einen Tag vor dem Treffen der EU-Staats- und Regierungschefs ruft Luxemburgs Außenminister Jean Asselborn die Regierungen in Berlin und Paris zur Zurückhaltung auf. „Ich kann Deutschland und Frankreich nur warnen vor einem Machtanspruch, der eine gewisse Überheblichkeit und Arroganz ausdrückt, die das europäische Grundprinzip der Solidarität missachten“, sagte Asselborn der Zeitung „Die Welt“. Die Marschroute der Europäischen Union müsse von allen 27 Mitgliedstaaten gemeinsam getragen werde. Die großen Ländern könnten sie nicht vorschreiben. Asselborn kritisierte Deutschlands Auftreten. „Nach meinem Eindruck gab es Szenen in diesem Jahr, da haben Frankreich und Deutschland vor einem EU-Gipfel Probleme erst geschaffen, dann sind sie nach Brüssel gekommen und haben theatralisch gezeigt: Wir haben die Probleme gelöst und Europa vorangebracht“, sagte er. Asselborn forderte zudem, beim kommenden EU-Gipfel nicht wieder von Stimmrechtsentzug und generell von der Haftung des Privatsektors zu reden").
 
Insomma, parole di fuoco! Ditemi voi se dichiarazion simili (che peraltro confermano quanto da me riportato su questo blog) possono rassicurare i mercati finanziari!

[2]
Oggi (ore 3:10 pm, +1GMT) sono 6 su 9 le mie previsioni che risultano avverate (pari al 66,66%). L'Euro cede nei confronti del Dollaro USA, tentando di ritornare sui livelli di fine settimana scorsa. I mercati sono in ogni caso in attesa delvertice dei ministri e capi di Stato europei a Bruxelles. Probabilmente i cambi riserveranno ancora molta volatilità.

Buono il comportamento della Sterlina inglese nei confronti dell'Euro, ma ancora troppo debole, mentre il Dollaro recupera nei confronti dello yen, riportandosi ai livelli di fine settimana scorsa. Ecco il dettaglio (Fonte: CNBC):

NO    Apprezzamento del cambio Dollaro USA/Euro (tranne che in Svizzera e Australia);
OK    Apprezzamento del cambio Euro/Yen giapponese;
 =      Apprezzamento del cambio Yen giapponese/Dollaro USA;
OK    Apprezzamento del cambio Dollaro USA/Sterlina inglese;
OK    Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Euro;
OK    Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Dollaro USA;
OK    Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Yen giapponese;
NO    Apprezzamento del cambio Sterlina inglese/Euro;
OK    Apprezzamento del cambio Dollaro Australiano/Yen giapponese (tranne che in Svizzera);

[3]
Ecco, alle 8:38 pm (+1GMT), il cambio Euro/Dollaro USA tocca quota 1.3227, e si riporta ai livelli di Sabato 11 Dicembre. Se le mie previsioni sono esatte, da domani saranno solo guadagni...teniamo le dita incrociate!


Giovedi 16 Dicembre 2010:
[1]
Ad oggi sono 6 su 9 le previsioni da me sicuramente indovinate (pari al 66,66%). Rispetto a ieri, il paniere di valute è tuttavia variato: l'Euro rimane ai livelli di fine settimana scorsa rispetto al Dollaro USA, lo Yen perde quanto finora guadagnato nei confronti del Dollaro USA. Bene ancora il Franco svizzero, che tuttavia pare indebolirsi rispetto alle posizioni conquistate nei giorni scorsi. Nel complesso, l'unica anomalia riguarda la Sterlina inglese, che non si è ancoraapprezzata nei confronti dell'Euro. Ecco il dettaglio (Fonte CNBC, ore 2:20, CET):

 =      Apprezzamento del cambio Dollaro USA/Euro (tranne che in Svizzera e Australia);
OK    Apprezzamento del cambio Euro/Yen giapponese;
 =      Apprezzamento del cambio Yen giapponese/Dollaro USA;
OK    Apprezzamento del cambio Dollaro USA/Sterlina inglese;
OK    Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Euro;
OK    Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Dollaro USA;
OK    Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Yen giapponese;
NO    Apprezzamento del cambio Sterlina inglese/Euro;
OK    Apprezzamento del cambio Dollaro Australiano/Yen giapponese (tranne che in Svizzera);

[2]
Bene, finalmente l'Euro ha rotto la resistenza e si deprezza in maniera stabile nei confronti del Dollaro USA. Così anche questa previsione sembra destinata ad avverarsi. Se tutto va bene, domani ci sarà la spallata finale...teniamo le dita incrociate Ora, 1 EUR = 1.3213 USD (8:44 pm, CET).

Venerdi 17 Dicembre 2010:
[1]
L'agenzia di rating Moody's declassa la qualità del debito dell'Irlanda di ben 5 voti, portandolo a Baa1 dal precedente Aa2, vedi Reuters 17/12 "Moody's Slashes Ireland's Rating by Five Notches". Nell'articolo si dice che il debito dell'Irlanda è quadruplicato da fine 2007 ad oggi
("Moody's Investors Service slashed Ireland's credit rating by five notches to Baa1 from Aa2 on Friday and warned further downgrades could follow if Ireland was unable to stabilise its debt situation. Ireland's debt levels have quadrupled since late 2007 on the back of a banking sector meltdown, and it needs solid economic growth to ensure it can meet repayments and fiscal targets set down in the 85 billion euros EU/IMF bailout agreed last month. Moody's downgrade followed Fitch's move last week to become the first ratings agency to strip Ireland of its 'A' credit status, cutting it by three notches to BBB+ following the debt-stricken government's request for an EU/IMF bailout. S&P is the only ratings agency that still has Ireland in the top band but that may not last long as it has its A rating on review for a possible downgrade").

Questo ulteriore downgrade finirà per innescare un'altra ondata di vendite di bond irlandesi, in modo tale che i bilanci bancari continuino a rispettare la regolamentazione di Basilea II. In particolare, se le banche vorranno continuare a tenere titoli irlandesi nei loro bilanci, dovranno destinare a riserva patrimoniale una maggiore quantità di garanzie. Per questo motivo, vendere titoli irlandesi si rivela la scelta più semplice ed economica.
La tabella che segue riassume i criteri di ponderazione del rischio di credito da ascrivere in bilancio, secondo la vigente normativa di Basilea II.
Come si può notare agevolmente, un declassamento da parte delle agenzie di rating comporta la necessità di iscrivere i crediti in bilanci con un maggior coefficiente di ponderazione del rischio di credito, con conseguente necessità di destinare maggiori riserve patrimoniali.
Al momento, così leagenzie di rating valutano la qualità del debito dell'Irlanda (Fonte FAZ):
Moody's: Rating zu spät an kritische Lage angepasst
Inoltre, poichè il debito irlandese è per la maggior parte detenuto da banche tedesche e inglesi (oltre che da banche irlandesi) - vedi grafico qui sotto - senza dubbio si avranno effetti a catena anche sui bilanci di queste ultime.


[2]
A chiusura dei mercati europei, ecco lo stato finale delle mie previsioni (ore 4:50pm, CET): 8 previsioni esatte su 9 (pari all'88,88%).
Eccellente il comportamento del cambio Euro/Dollaro, che - per come previsto - si sarebbe deprezzato nei confronti del Dollaro USA. Bene anche Yen giapponese e Franco svizzero, anche se sul finire di settimana hanno mostrato segni di cedimento. Unica nota non in linea con le mie previsioni è la Sterlina inglese, il cui comportamento già da qualche settimana non è quello che ci si attenderebbe. Nel dettaglio:

OK   Apprezzamento del cambio Dollaro USA/Euro (tranne che in Svizzera e Australia)

OK   Apprezzamento del cambio Euro/Yen giapponese;
OK   Apprezzamento del cambio Yen giapponese/Dollaro USA;
OK   Apprezzamento del cambio Dollaro USA/Sterlina inglese;
OK   Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Euro;
OK   Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Dollaro USA;
OK   Apprezzamento del cambio Franco svizzero/Yen giapponese;
NO   Apprezzamento del cambio Sterlina inglese/Euro;
OK   Apprezzamento del cambio Dollaro Australiano/Yen giapponese (tranne che in Svizzera);

L'Euro raggiunge gli 1,315 USD, con una flessione di più dello 0,5% rispetto a fine settimana scorsa (tutti guadagni per chi ha seguito i miei consigli). Incredibile la cavalcata del Dollaro USA: in soli 4 giorni l'Euro ha perso circa l'1,5%.


Matteo Olivieri
>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.

3 commenti:

  1. mi sfuggono due cose...
    cosa vuol dire apprezzamento di una valuta sull'altra tranne che in un paese (come la Svizzera). Non capisco come si può realizzare.
    altra cosa, come è possibile che A>B, B>C e A€, €>Y e Y>$)?
    Grazie

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  2. Ciao, in genere non rispondo a commenti di persone non identificabili, ma questa volta faccio un'eccezione.
    Le quotazioni delle valute non sono uguali in tutti paesi, ma possono differire. Puoi averne una conferma dando un'occhiata alle rilevazioni quotidiane ufficiali della BCE e della FED. Il perchè di tali differenze dipende da molti fattori, non ultimo l'efficienza dei mercati finanziari. Questo aspetto è alla base della possibilità di arbitraggi.
    Per lo stesso motivo, le valute possono apprezzarsi in un determinato paese ma non in un altro. Studiare le possibilità di arbitraggi implica avere conoscenza di come si muovono i flussi finanziari internazionali.
    Se ben capisco la simbologia da te utilizzata, la cosa è perfettamente possibile proprio finchè esiste la possibilità di arbitraggi sul mercato. In un mercato perfettamente efficiente non esistono invece possibilità di arbitraggi, dunque la tua domanda sarebbe pertinente.
    Sul perchè siano possibili arbitraggi in questo particolare periodo, basta solo ricordare i numerosi interventi governativi e delle principali banche centrali per raggiungere determinati target rispettivamente di politica economica o monetaria.
    Spero di essere stato esaustivo. In caso contrario, riscrivimi pure. Grazie.

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  3. ho scritto male l'ultima frase... comunque vedo che sei riuscito ad intuire quello che volevo scrivere, ti ringrazio della risposta.

    federico

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