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domenica 26 settembre 2010

Settimana valutaria 27 Settembre - 3 Ottobre 2010: occhi puntati sulla Banca del Giappone


Cosenza (Italy), 26 Settembre 2010

Se non fosse che le nuove dichiarazioni di oggi del Governatore della Banca Centrale giapponese Masaaki Shirakawa creano scompiglio tra gli investitori e lasciano temere nuovi massicci interventi sui mercati valutari, le previsioni per la nuova settimana sarebbero abbastanza semplici.
Il Governatore ha infatti affermato che il Giappone guarda con grande attenzione agli effetti che l'apprezzamento dello Yen ha sull'economia, ed è pronto a nuovi azioni "appropriate", se necessario (leggi nota 1).
A mercati fermi ho avuto modo di verificare diverse possibilità di arbitraggi, che mi spingono a fare le seguenti previsioni:
  • Apprezzamento dell'Euro sul Dollaro USA;
  • Apprezzamento del Dollaro USA sullo Yen giapponese;
  • Apprezzamento della Sterlina inglese sul Dollaro USA;
  • Apprezzamento dell'Euro sullo Yen giapponese, sul Franco Svizzero, sul Dollaro Australiano e sulla Sterlina inglese;
  • Apprezzamento dello Yen giapponese sul Dollaro Australiano.

Interessante notare che lo Yen al momento sembra apprezzarsi più sui mercati asiatici e in Australia, che non in Occidente. La valuta preferita per gli arbitraggi sembra essere il Dollaro australiano.
Questo potrebbe voler dire che sta riprendendo di intensità il flusso di Euro e di Dollari diretti in Australia, che a loro volta viene prontamente investito in Yen.
Ma se questo processo si dimostrasse effettivamente vero, non converrebbe forse alle autorità giapponesi intervenire sul Dollaro australiano invece che su Euro e Dollaro USA?
Lo stesso Governatore Shirakawa ha poi aggiunto che la Banca del Giappone non "monetizzerà il debito", ovvero non acquisterà più bond di quanto è la moneta in circolazione. Ciò sia al fine di non dare l'impressione al mercato che esiste un pericoloso intreccio tra Governo giapponese e Banca Centrale, cosa che minerebbe la credibilità di quest'ultima, e per impedire che il Paese - che al momento si trova in deflazione - diventi invece preda dell'inflazione (leggi nota 2).

Staremo a vedere cosa ci riserverà la nuova settimana...

Aggiornamenti

27 Settembre: L'articolo CNBC "Aussie dlr at 2-yr high; fanned by stocks/rate view" conferma esattamente la mia interpretazione dei fatti. Il mercato è in cerca di alti rendimenti e di posti fuori degli USA dove poter investire (cfr. "Money is looking for places to flow into outside the U.S. dollar"). Le principali banche australiane stanno consigliando di acquistare Dollari australiani, nella convinzione che possa raggiungere la parità col Dollaro USA.
Sul fronte dell'Euro, dopo un avvio al ribasso a seguito della decisione dell'agenzia di rating Moody's di declassare il giudizio su Anglo-Irish Bank, una delle principali banche irlandesi, cosa che ha riacceso i timori per l'intero settore bancaroi europeo (vedi l'articolo CNBC "Anglo Irish Downgrade Hurts Euro, Dollar/Yen Flat"), l'Euro ricomincia ad apprezzarsi dul Dollaro USA.
Yen: Il Governo giapponese sta considerando un nuovo intervento da circa 54.6 miliardi di Dollari, e - da alcune indiscrezioni - pare che possa autorizzare la Banca del Giappone ad acquistare bond nei limiti dei ricavi esistenti. Più oltre tuttavia si aggiunge che il Governo potrebbe autorizzare riacquisti per un ammontare superiore alla quantità di moneta attualmente in circolazione (vedi articolo Bloomberg "Kan Said to Consider 4.6 Trillion Yen Stimulus as Growth Fades": "Japan is considering a stimulus package of as much as 4.6 trillion yen ($54.6 billion) that will be funded with existing revenue, a government official said as policy makers seek to shore up the nation’s recovery. [...]. With limited scope for net increases in fiscal spending, the government has pressed the central bank to step up its campaign to end deflation. Sakurai told reporters that the BOJ could expand its bond purchases beyond the current 1.8 trillion yen monthly target. He added that specific measures are up to the bank").
N.B.: al momento (ore 3:30 pm, +1GMT) si stanno realizzando le mie prime 5 previsioni, mentre Euro/Dollaro australiano e Euro/Sterlina inglese sono sostanzialmente immutati; al momento solo la previsione Yen giapponese/Dollaro australiano non risulta realizzarsi.

28 Settembre: Mentre sui media internazionali si continua a discutere se la Banca del Giappone interverrà effettivamente sulla valuta (vedi nota 3), sui mercati si stanno osservando dei movimenti sospetti di grande interesse. Se prendiamo a riferimento i tassi di cambio Euro/Dollaro USA, Euro/Yen e Dollaro Australiano/Yen, si pò osservare che si stanno muovendo tutti all'unisono, addirittura i grafici risultano sovrapponibili. La tendenza era già emersa ieri, ma con minore evidenza; oggi - direi - è invece palese. A mio avviso questo è segno inequivocabile che la Banca del Giappone è già in azione.



Interessante notare l'articolo di oggi del Financial Times (vedi nota 4), in cui si riporta il commento del Ministro delle Finanze del Brasile, secondo cui il Mondo si trova al momento in una vera e propria guerra valutaria internazionale. Infatti, molti paesi stanno cercando di intervenire sulle loro valute, nella speranza che un tasso di cambio più debole possa aiutare le loro economie ad uscire dalla crisi, rendendo più convenienti le esportazioni.

Segnalo infine l'articolo CNBC "Aussie dlr underpinned by rates; yield curve flattens", in cui si parla per la prima volta dell'appiattimento della curva dei rendimenti in Australia, conseguenza - a mio avviso - inevitabile dell'afflusso di valuta straniera in Australia, alla ricerca di rendimenti più elevati. La prossima bolla speculativa arriverà dall'Australia?

Al momento (4:37pm, +1 GMT), ben 6 su 8 previsioni da me fatte si stanno avverando (75%). Le uniche due al momento non realizzatesi sono USD/JPY e EUR/CHF.

29 Settembre: La riapertura dei mercati di oggi mostra altri segnali interessanti sul fronte dei cambi. Euro, Dollaro USA e Dollaro Australiano, ma anche la Sterlina Inglese, sembrano muoversi praticamente in maniera identica, segno che qualcosa sta accadendo sui mercati (rilevazione ore 10:30am, +1GMT).
Nessuna comunicazione ufficiale da parte di Governi o Banche Centrali è apparsa finora sui media internazionali, a parte quella della Banca Centrale delle Filippine (vedi nota 5), che appare preoccupata per una possibile inversine di tendenza nei flussi di capitali internazionali verso i paesi emergenti, ultimamente veri motori di crescita economica mondiale.
Più debole mapur sempre evidente invece la relazione tra Dollaro USA, Franco Svizzero e Yen Giapponese.


Segnalo infine l'articolo FAZ (vedi nota 6) in cui si esplicitano i vincitori ed i perdenti di questa "guerra valutaria". Tra i vincitori ci sono: Gran Bretagna, Filippine, Malesia, Corea del Sud, Taiwan, Giappone, Svezia, Messico, Sud Africa e Hong Kong. Tra i "neutrali" Brasile, Svizzera, Australia, Russia, Turchia e Canada, che stano registrando notevoli apprezzamenti nelle loro valute, ma - per il momento - le loro bilance dei pagamenti ne stanno traendo benefici.
Tra i perdenti sicuramente l'Europa, almeno a giudicare dall'articolo del Financial Times del 27/9 (vedi nota 7), secondo cui Eurolandia ha continuato a vendere oro in tutti questi mesi di crisi finanziaria - anche se ha ridotto recentemente i quantitativi - evidentemente per ottenere liquidità aggiuntiva sui mercati.

29 Settembre: Ad oggi circa il 72% delle mie previsioni si sono avverate. Una percentuale leggermente inferiore rispetto alla ultima rilevazione, visto che il cambio Sterlina/Dollaro USA ha cominciato a vacillare, mentre il cambio Euro/Dollaro Australiano si è al momento riportato ai livelli dello scorso fine settimana.
Interessante notare che Dollaro Australiano ed Euro si stanno muovendo simmetricamente rispetto allo Yen, mentre il Dollaro USA sembra seguire una strada tutta sua. Tuttavia, anche i cambi Euro/Dollaro USA e Dollaro Australiano/Dollaro USA sembrano fortemente correlati.
Per questo motivo ritengo ci siano elementi per ipotizzare interventi già in atto della Banca del Giappone, attraverso acquisti di Euro e Dollari Australiani dagli Stati Uniti, tramite vendita di Dollari USA.
Anche i cambi cross sembrano indicare che un ulteriore apprezzamento del tasso di cambio Euro/Dollaro Australiano e Dollaro Australiano/Dollaro USA sia possibile.



Interessante infine notare l'apprezzamento dell'Euro nonostante ulteriori notizie negative sul fronte del sistema bancario e finanziario europeo. L'articolo Reuters di oggi "Ireland faces "horrendous" bank bill, Spain downgraded" parla del downgrade della Spagna ad opera di Moody's (vedi nota 8) e dello scenario ipotizzabile per ristrutturare il debito delle banche irlandesi, ammontante a circa 50 miliardi di Euro. La qual cosa - anche se giudicata al momento fattibile da farebbe passare il rapporto deficit pubblico/PIL irlandese al 32%, contro il 3% previsto dal Patto di Stabilità e Crescita Europeo.

1 Ottobre: La settimana valutaria si chiude con grande successo per le mie previsioni, che risultano centrate al 75% (in pratica, 6 su 8). Soltanto le previsioni del cambio Dollaro USA/Yen giapponese e Dollaro Australiano/Yen giapponese non risultano essersi realizzate.
Di seguito il dettaglio:

 Interessante notare che mentre il cambio Dollaro Australiano/Dollaro USA e Dollaro Australiano/Yen giapponese mostrano una moderata correlazione, il cambio Dollaro USA/Yen giapponese segue un percorso autonomo, segno che ci sono disallineamenti evidenti (leggi: possibilità di futuri arbitraggi) probabilmente dovuti a nuovi interventi effettuati in settimana dalla banca del Giappone, ma finora tenuti nascosti al mercato.



Note:
1) Bloomberg 26/9 "Shirakawa Says BOJ Ready to Act, Defends BOJ Law (Update2)": "Bank of Japan Governor Masaaki Shirakawa said today the central bank is closely watching the effect on the economy of the yen’s appreciation, and is prepared to take “appropriate action” if needed".
2) Bloomberg 26/9 "Shirakawa Says BOJ Ready to Act, Defends BOJ Law (Update2)": "Shirakawa also today said that “monetizing debt” risks raising bond yields. The BOJ has a self-imposed cap on government bond buying to avoid such purchases from being regarded as monetizing public debt. The bank stipulates that purchases cannot exceed the amount of banknotes in circulation".
3) Reuters 28/9 "Dollar Slips vs Euro After US Home Price Data": "That triggered talk the BOJ could undertake more QE next week by injecting longer-term funds into the money market or opt for the more controversial move of buying more Japanese government bonds. But the BOJ appeared divided about the need to ease further with sources saying some policymakers wanted the bank to save its policy ammunition in case the economy deteriorated. [...] Some traders expect more dollar selling by Japanese exporters before the end of Japan's fiscal first half on Sept.30".
4) Financial Times 28/9 "Brazil in 'International Currency War': Finance Minister": "An “international currency war” has broken out, according to Guido Mantega, Brazil’s finance minister, as governments around the globe compete to lower their exchange rates to boost competitiveness. Mr Mantega’s comments in São Paulo on Monday follow a series of recent interventions by central banks, in Japan, South Korea and Taiwan in an effort to make their currencies cheaper. China, an export powerhouse, has continued to suppress the value of the renminbi, in spite of pressure from the US to allow it to rise, while officials from countries ranging from Singapore to Colombia have issued warnings over the strength of their currencies. [...] The central bank bought as much as $1 billion a day for much of the past two weeks – about 10 times its daily average in recent months – but this was largely to absorb money entering the country to take part in last week’s $67 billion share issue by Petrobras, the national oil company".
5) CNBC 28/9 "Philippine c.bank says trying to ensure orderly flows": "The Philippine central bank is mindful of potential sudden shifts in investor sentiment that may create volatility in capital flows, with authorities working to ensure such flows remain orderly, Governor Amando Tetangco said on Wednesday. "There seems to be a growing consensus that the world economy is potentially experiencing a structural shift of capital flows to emerging economies, which are seen to be the drivers of global growth," Tetangco said in an email to Reuters. "Going forward, I think recipient economies would need to simply try to ensure the flows are orderly. For the BSP (central bank), this is what we are trying to do".
6) FAZ "Manche Staaten verschaffen sich systematisch Vorteile": "Dagegen halten sich die Währungen Großbritanniens, der Philippinen, Malaysias und Südkoreas auf tiefem und für die Staaten vorteilhaften Niveau. Sie wahren damit Wettbewerbsvorteile, die sie auf Kosten anderer erlangt haben. Staaten wie Taiwan, Japan, Schweden, Mexiko, Südafrika und vor allem auch Hongkong verschaffen sich sogar systematische Vorteile, indem sie ihre Währungen real und effektiv abwerten lassen. Dagegen sind Staaten wie Brasilien, in jüngster Zeit die Schweiz, Australien, Russland, die Türkei und auch Kanada beinahe schon Ausnahmen, indem sie ihre Währungen aufwerten lassen. Sie profitieren allerdings aufgrund ihrer Wirtschaftsstruktur von einer relativen robusten Marktstellung und können sich diese Trends auch leisten".
7) Financial Times 27/9 "European Central Banks Halt Gold Sales": "Europe’s central banks have all but halted sales of their gold reserves, ending a run of large disposals each year for more than a decade. [...]. The sales are the lowest since the agreement was signed in 1999 and well below the peak of 497 tons in 2004-05. The shift away from gold selling comes as European central banks reassess gold amid the financial crisis and Europe’s sovereign debt crisis".
8) Reuters 30/9 "Ireland faces "horrendous" bank bill, Spain downgraded": "Elsewhere in the euro zone, Spain lost its final triple-A credit rating as Moody's cut it by one notch to Aa1, citing the budget impact of slower economic growth. The downgrade had been widely anticipated after similar moves by Standard and Poor's and Fitch. Moody's said the outlook for Spain, which was to present a tough 2011 budget on Thursday with a much reduced borrowing requirement, was now stable. [...]. Ireland's central bank estimated the "stress case" cost of winding down Anglo Irish Bank at 34 billion euros. Prime Minister Brian Cowen's fragile government said it would have to inject another 2.7 billion euros into Irish Nationwide building society, on top of 2.7 billion already earmarked. [...]. Dublin-based Davy Stockbrokers said the gross cost of restructuring the banks under a base scenario was now 46 billion euros, which would rise by 5 billion under the "stress case" for Anglo. [...]. Lenihan said the level of state support for the banking system remained "manageable," even though it will push the 2010 deficit up to an unprecedented 32 percent of GDP -- more than 10 times the European Union's ceiling".

Matteo Olivieri
>> Le opinioni espresse non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.

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