Disclaimer

Licenza Creative Commons
LEAF by Matteo Olivieri is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.
Based on a work at matteoolivieri.blogspot.com.
Permissions beyond the scope of this license may be available at http://matteoolivieri.blogspot.com.

Time zones

NEW YORK LONDON ROME TOKIO SYNDEY

Flags

free counters

sabato 25 settembre 2010

Gli interventi su valuta hanno effetti solo di breve periodo!


Cosenza (Italy), 25 Settembre 2010

Solo qualche settimana fa il Bank of Japan si è lanciato in un programma di riacquisto senza precedenti di bond giapponesi, immettendo Yen sul mercato. La giustificazione addotta era il tentativo di stoppare l'apprezzamento delo Yen, ed impedire effetti negativi sull'economia reale giapponese, come minori esportazioni e necessità di ottenere sempre minori (!) costi di produzione per rimanere competitivi.
Nel mio blog ho pure riportato come in molti ritenevano questo intervento "inutile", sia perchè non coordinato con altre banche centrali internazionali, sia perchè non avrebbe cambiato i "fondamentali" dell'economia giapponese.
Ora si hanno le prime conferme di ciò:
  • Reuters 24/9 "Dollar Falls on Strong Europe Economic Report": gli effetti benefici dell'intervento del Bank of japan sembrano essere già esauriti. Il Dollaro ritorna ai minimi rispetto allo yen, che invece riprende ad apprezzarsi (cfr. "The dollar also fell to its lowest in more than a week against the yen. Earlier it rose on talk Japan had again tried to weaken its currency. It reversed gains against the yen as doubts crept in about a new Japanese intervention"). Nell'articolo si dice inoltre che l'assenza di lamentele da parte del Presidente USA BArack Obama in occasione dell'incontro della scorsa settimana col Primo MInistro giapponese Naoto Kan potrebbe essere visto come una approvazione tacita da parte di Washington del'operato giapponese (cfr. "Some dealers speculated an apparent lack of complaint by U.S. President Barack Obama about last week's intervention when he met Japanese Prime Minister Naoto Kan late on Thursday was seen as tacit approval by Washington of Japan's action");
  • CNBC 25/9 "Japan’s Bonds Have Biggest 2-Week Gain Since 2008 on BOJ Outlook": i bond giapponesi raggiungono un nuovo massimo, ulteriore indizio di delazione incombente (cfr. mio post precedente). Nell'articolo si dice che i mercati attendono immissione di nuova liquidità sotto forma di interventi sul mercato dei cambi, e di manipolare la quantità di moneta nell'economia attraverso l'emissione di minore nuovo debito pubblico (cfr "Japanese Prime Minister Naoto Kan said he will seek to avoid selling government bonds to fund a supplementary budget for the current fiscal year, Kyodo News reported yesterday. He was speaking to reporters in New York, Kyodo said"). Questo aspetto è molto importante, perchè il Giappone - vendendo minori bond - dovrà cercare altre fonti per finanziare il debito pubblico più grande al mondo: se questa affermazione verrà concretizzata, ciò spingerà ad un aumento dei tassi di interesse sui bond emessi, con conseguente maggiori problemi di sostenibilità del debito futuri. Infine, si segnala che il Giappone ha già continuato ad intervenire sul mercato, dopo l'episodio del 15 Settembre scorso (cfr. "Demand for bonds was tempered yesterday after Japan’s currency tumbled 1 yen against the dollar, supporting the outlook for exporters’ earnings. Japan intervened in the currency market yesterday, Kyodo News said, citing an unidentified market source, after the nation sold yen on Sept. 15 for the first time since 2004");

Tab. 1: Costo degli interessi sul debito giapponese ("servizio del debito") in rapporto alle entrate fiscali
  • CNBC 25/9 "Bernanke Says Financial Crisis Damage Inhibiting U.S. Recovery": Finalmente anche il Presidente FED Ben Bernanke ammette che il pacchetto di aiuti si è rivelato meno efficace di quanto sperato (cfr. "Federal Reserve Chairman Ben S. Bernanke said damage from the financial crisis has left the U.S. economy growing at a slower pace than policy makers want even as the central bank’s more than $1 trillion in bond purchases have reduced interest rates. “By buying mortgage-backed securities and Treasuries we did, I think, additionally stimulate the economy,” Bernanke said yesterday in response to a question after he spoke at a Princeton University conference. We avoided what could have been a global meltdown,” Bernanke said. “But even so, we got a taste of how powerful a financial crisis is on real activity. That blow which knocked the world economy into a deep recession in the second half of ‘08 and the early ‘09, we are only recovering from that at a pace slower than we would like.";
  • Bloomberg 25/9 "China Allows Banks to Sell Loans on Interbank Market (Update1)": stessi problemi di liqiudità sembrano emergere ora anche in Cina. Il governo cinese ha autorizzato le banche per la prima volta a vendere mutui sul mercato interbancario (cfr. "Twenty-one banks agreed in Shanghai today to sell loans on China’s interbank market as the government allowed the transactions for the first time", mentre Washington mette sempre più pressione su Pechino di lasciar apprezzare il cambio;
 Tab. 2: Tasso di cambio Yuan/Dollaro USA
  • FAZ 24/9 "Yen-Intervenionen, Der Abwertungswettlauf ist kurzsichtig": nell'articolo si criticano gli interventi del Bank of Japan, in quanto avrebbero solo effetti di breve periodo e non cambierebbero la competitività di lungo periodo dell'economia (cfr. "In der Krise werden Wechselkurse zum Politikum. Viele Staaten wollen ihre Währungen schwach halten, obwohl das eine kurzsichtige Strategie ist. Sie ändert nichts an der langfristigen Wettbewerbsfähigkeit und verzerrt die Strukturen". Nell'articolo si cita pure che gli interventi delle banche centrali sono causa (!) di enormi squilibri, che finiscono in seguito per ritorcersi come un boomerang, e che il Dollaro USA dovrebbe piuttosto apprezzarsi che deprezzarsi, non appena gli effetti deflazionari si riacuiranno...entrambe le osservazioni confermano quanto da me già segnalato (cfr. "Tatsächlich ist die Manipulation von Wechselkursen eine kurzsichtige Strategie. Denn sie ändert nichts an der langfristigen Wettbewerbsfähigkeit einer Volkswirtschaft. Sie führt zudem zum Aufbau von massiven Ungleichgewichten, die spätestens bei ihrer Korrektur zum Bumerang werden. Schließlich werten Franken und Yen auf, weil Fremdwähnrungskredite der vergangenen Jahre nach Veränderung der Zinslandschaft ersetzt werde. Auch der Dollar dürfte künftig eher auf- als abwerten, sobald sich die deflationären Effekte wieder verstärken werden".
E' interessante poi notare che mentre gli acquisti di bond contro immissione di denaro da parte della banca centrale causano una riduzione dei tassi di interesse sui bond già in circolazione, la minore emissione di nuovi bond per finanziare uno stock di debito pubblico gigantesco (cfr. USA; Giappone, ecc.) causa un aumento dei tassi di interesse sui nuovi bond (cfr. "The purchases reduced interest rates directly by raising the prices of the assets that we purchased,” Bernanke said", qui). Da qui un incentivo reale alle vendite di massa di titoli, con ulteriori effetti deprimenti sull'economia mondiale!  

Matteo Olivieri
Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.

Nessun commento:

Posta un commento