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mercoledì 21 luglio 2010

E' il Dollaro USA la vera "Regina della Notte"


Vienna (Austria), 21 Luglio 2010

Nei miei precedenti post avevo sottolineato come ci fossero dei disallineamenti nel tasso di cambio Euro/Dollaro, che avrebbero comportato aggiustamenti nel tasso di cambio rispetto ai valoridi chiusura della settimana scorsa. Sottolineavo inoltre come fossi io il primo - di mia conoscenza - a sottolineare pubblicamente questo aspetto o, detto altrimenti, non mi risultano articoli apparsisulla stampa internazionale, che preannunciavano un inversione nel tasso di cambio Euro/Dollaro.

Oggi è stata un'altra giornata importante, che ha ulteriormente confermato la bontà dei miei calcoli: il Dollaro USA ha continuato a rafforzarsi in maniera "importante" nei confronti dell'Euro, tanto che a fine giornata segnava circa un -1,12% rispetto all'apertura.


La qual cosa è tanto più importante, in quanto proprio oggi il Governatore della Federal Reserve Ben Bernanke in un'audizione al Congresso (vedi qui  per il testo completo) ha confermato uno scenario economico caratterizzato da:
  • Bassa inflazione negli anni a venire;
  • Crescita moderata del PIL tra il 3-3,5% nel 2010 e del 3,5-4,5% nel 2011-2012;
  • Graduale declino del tasso di disoccupazione tra il 7 e il 7,5% entro il 2012.
Interessante poi notare che la FED si è dichiarata pronta a qualsiasi ulteriore azione se necessaria (cfr. Marketwatch 21 Luglio "Bernanke: Fed ready to take more actions if needed", senza tuttavia fornire ulteriori dettagli riguardo cosa questa frase voglia esattamente dire (cfr. "Bernanke did not elaborate on what further steps the Fed might take. The outlook is "unusually uncertain," he said, adding that he expects moderate economic growth and low inflation. He said it would take some time before lost jobs would be regained"). Per chi legge assiduamente questo blog, questa frase dovrebbe suonare come una conferma di un possibile aumento dei tassi di interesse USA prima di quanto è desumibile dalle dichiarazioni ufficiali. 

Staremo a vedere...

Matteo Olivieri
>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire!

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