Cosenza (Italy), 2 Ottobre 2010
Non posso che accogliere con grande entusiasmo l'annuncio ufficiale della Commissione Europea di cominciare il giro di consultazioni per la riscrittura del Patto di Stabilità e Crescita.
Un percorso che sarà certamente lungo e reso difficile da interessi a volte contrapposti dei diversi paesi dell'Unione Europea, ma nondimeno necessario e urgente.
Già nel 2005 segnalavo che il Patto di Stabilità e Crescita era viziato da almeno tre elementi.L'articolo, certamente pionieristico, si muoveva all'interno di una letteratura in materia già esistente. Tuttavia, l'Euroforia che all'epoca vigeva soprattutto negli ambienti tedeschi, non ha consentito - a mio avviso - una discussione approfondita dell'argomento. Ecco di seguito il link al mio articolo:
Il tema degli squilibri intra-EU sta finalmente diventando argomento di dibattito. Ecco un articolo apparso su DIE WELT dell'1 Ottobre "EU fordert Deutschland zum Schulden-Abbau auf", in cui si sostiene che la Germania dovrà ridurre consistentemente il proprio debto, perchè altrimenti gli altri Paesi EU si vedranno costretti ad indebitarsi in misura ancora maggiore.
Per una rassegna dei contrasti nella diplomazia europea, rinvio invece all'articolo de IlSole24Ore del 29/9 "Riforma a tappe per il patto Ue".
Matteo Olivieri
>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.
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