Cosenza (Italy), 7 Ottobre 2010
[Ringrazio il blog "Rischio Calcolato" per la pubblicazione di questo post sul sito web http://rischio-calcolato.blogspot.com/2010/10/guest-post-leaf-che-serve-uno-scoop-se.html]
Faccio per la prima volta un'eccezione, parlando su questo blog non di economia, ma delle sensazioni da me provate mentre in televisione si consumava un dramma fuori da ogni regola di civiltà.
Faccio per la prima volta un'eccezione, parlando su questo blog non di economia, ma delle sensazioni da me provate mentre in televisione si consumava un dramma fuori da ogni regola di civiltà.
Ieri sera i telespettatori italiani hanno assistito in televisione ad una scena senza precedenti: durante la trasmissione "Chi l'ha visto", la mamma della piccola Sarah Scazzi riceve in diretta televisiva la notizia del ritrovamento del corpo della propria figlia, di cui si era persa ogni traccia lo scorso 26 Agosto.
Davanti ad una mamma impietrita dal dolore, la conduttrice del programma continuava a riversare ondate di notizie ufficiose e di comunicati non verificati, mentre gli spettatori e i familiari di Sarah assistevano impotenti ad un meccanismo che uscito da ogni norma, finiva per trascinare con sé - come un fiume in piena - tutto ciò che si incontrava lungo il proprio cammino.
Per il puro desiderio di essere i primi a dare la notizia, la trasmissione è continuata oltre l'orario stabilito, mentre la giornalista cercava in tutti i modi di coinvolgere la mamma di Sarah, il suo avvocato e quanti erano in diretta televisiva, per strappare loro ulteriori notizie o commenti.
Nessuna deontologia professionale, nessun rispetto umano: nessuna distinzione tra ciò che è bene è ciò che è male, tra ciò che è opportuno dire e ciò che non lo è. A che vale uno scoop televisivo, se non c'è rispetto umano per il dramma che si sta consumando?
Eppure, altre trasmissioni di approfondimento giornalistico erano in programma nella stessa serata, per cui la cosa più logica da fare sarebbe stata interrompere la puntata, sia per il rispetto della famiglia Scazzi, sia per dare tempo di verificare le notizie giornalistiche.
Peccato, così facendo si è persa l'autorevolezza che questo programma televisivo del servizio pubblico si era costruito nel corso di tanti anni, ma anche il rispetto umano per chi ha dimostrato soltanto di speculare sulle disgrazie altrui....addio piccola Sarah: vittima innocente di chi ti fidavi ciecamente.
Matteo Olivieri
>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.
Davvero un bel post, posso rilanciarlo integralmente su Rischio Calcolato?
RispondiEliminahttp://rischio-calcolato.blogspot.com/
Certo, grazie mille.
RispondiEliminaMO
pubblicato. Grazie
RispondiEliminaSenti ti sndrebbe di fare un scambio di link da pubblicare sui nostri rispettivi siti?
RispondiEliminaVolentieri. Ho dato un'occhiata al tuo blog e mi sembra ben fatto.
RispondiEliminaScrivimi per favore in privato con indirizzo email, in modo da discutere eventuali dettagli. Grazie mille.
MO