Di recente mi sono imbattutto in un articolo apparso su Bloomberg, in cui si riportavano le previsioni economiche di un gigante dell'automobilismo giapponese riguardo al cambio Euro/Yen e USD/Yen.
L'articolo è del 12 Maggio 2010 (vedi Bloomberg "Nissan Forecasts Higher Profit on U.S., China Sales (Update4)") ma vale la pena menzionarlo. Infatti, si dice che Nissan prevedeva per l'anno in corso un tasso di cambio USD/JPY pari a 90, ed un tasso di cambio EUR/JPY pari a 120 ("The carmaker based its earnings forecast on exchange rates of 90 yen to the dollar and 120 yen to the euro, compared with 92.9 yen and 131.2 yen a year earlier, respectively").
Uno sguardo alle evoluzioni dei mercati valutari degli ultimi mesi dimostra che le previsioni sono molto lontane dalla realtà e lo Yen si è apprezzato molto di più di quanto ritenuto solo qualche mese fa: al momento EUR/JPY è a ca. 112, mentre USD/JPY è a ca. 86. Inoltre nè in un caso nè nell'altro si è mai raggiunto il livello pronosticato.
Questo articolo mi ha convinto a parlare di Yen nel mio nuovo post, perchè sono convinto che in settimana ci riserverà numerose sorprese!
In particolare, analizzando i tassi di cambio a mercati valutari fermi, sono giunto alla conclusione che:
- Lo Yen avrà un'improvvisa fiammata (leggi: apprezzamento) nei confronti dell'Euro;
- L'Euro subirà un poderoso apprezzamento nei confronti del Dollaro USA;
- Il Dollaro USA si apprezzerà notevolmente nei confronti dello Yen Giapponese.
La qual cosa è tanto più interessante, quanto più recenti rapporti di primarie istituzioni internazionali rivelano un quadro economico meno confortante del previsto:
- 30 Luglio Handelsblatt, "BIP-Schätzung: US-Wirtschaft fällt im zweiten Quartal zurück": I dati ufficiali sul PIL USA parlano di un arretramento dell'economia statunitense nel 2 trimestre. L'economia USA perde di tono e il PIL cresce manifestamente più lentamento del previsto;
- 31 Luglio Financial Times Deutschland, "USA bestimmen die Richtung". Nell'articolo si legge che la tendenza sui mercati azionari è tutt'altro che univoca, e purtroppo rimarrà ancora a lungo così visto che non si riesce a delineare una chiara tendenza. In particolare poi si legge che gli analisti ritengono che l'Euro non ha più alcuna possibilità di ulteriore apprezzamento o di mantenimento dell'attuale trend: "Für den Euro indes erwarten Analysten vorerst keinen Wertzuwachs mehr. "Nach der jüngsten Rally scheint das Erholungspotenzial ausgereizt zu sein. Einen anhaltenden Aufwärtstrend sehen wir nicht", schreiben die Analysten der Unicredit. Am Freitagabend kostete ein Euro 1,3045 Dollar - knapp 1,2 Prozent mehr als zum Wochenauftakt"
Matteo Olivieri
>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire
Nessun commento:
Posta un commento