Vienna (Austria), 11 Luglio 2010
Pur con mezzi di fortuna, non trovandomi nel mio studio e non avendo a disposizione tutti gli strumenti usuali di analisi, non posso esimermi dal fare un commento ai mercati finanziari. Il motivo è duplice: da un lato il fatto che mi vedo sempre più spesso citato in siti web e ciò rende a mio avviso necessario rendere quanto più chiaro possibile il mio pensiero, in modo da non essere frainteso. Dall'altro lato credo che la situazione lo necessiti, per cui è proprioil caso di stringere i denti....
Dall'analisi dei tassi di cambio cross, a mercati fermi, ho scoperto che:
- Il Dollaro è destinato a deprezzarsi domani nei confronti della Sterlina inglese. Si tratta di un movimento molto importante, che vedrà come valuta-ponte l'Euro. In altre parole, negli USA si venderanno Dollari per acquistare Euro. Questi Euro verranno venduti in Europa per acquistare Sterline inglesi, le quali a loro volta verranno acquistate in Gran Bretagna contro vendita di Dollari;
- Il Franco Svizzero è destinato a deprezzarsi domani nei confronti del Dollaro Statunitense. Anche qui si tratta di un movimento importante, anche se inferiore rispetto alla Sterlina inglese, e che vedrà ancora una volta come valuta-ponte l'Euro. I mercati venderanno negli USA Dollari e acquisteranno Euro, che verranno a loro volta acquistati in Europa contro la vendita di Franchi Svizzeri. Infine, i Franchi Svizzeri verranno acquistati contro vendita di Dollari Statunitensi.
Questo scenario confermerebbe non solo quanto da me più volte accennato nei miei blog, cioè che il sistema bancario Europeo si sta impoverendo di riserve valutarie, ma rivedrebbe la posizione ancora oggi dominante sui media internazionali.Ecco un esempio:
- 10 Luglio, Handelsblatt "Flucht in den Franken" (cfr. "Raus! Nichts wie raus! Das Geld der Deutschen ist auf der Flucht. Aus Sorge um den Euro schaufeln Anleger Milliarden in den Schweizer Franken. Dessen Wechselkurs droht heißzulaufen. Eine Alternative bieten Währungen asiatischer Schwellenländer".
Staremo a vedere: se la mia interpretazione dei fatti è giusta, sarebbe un'ulteriore conferma che le riserve valutarie europee stanno diminuendo e che un aumento dei tassi di interesse potrebbe arrivare prima del previsto...a meno che non si preferisca lasciare deprezzare nuovamente il cambio Euro-Dollaro.
PS: Scrivo qui per semplicità. Nell'articolo di oggi 11 Luglio 2010 Handelblatt "Chinas Banken vergeben weniger Kredite" si conferma quanto da me scritto a proposito della Cina che ha cominciato a restringere il credito per paure connesse alla crescita eccessiva del settore immobiliare!
Matteo Olivieri
>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire!
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