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martedì 6 settembre 2011

Ma quale tesoretto, qui si gratta il fondo della botte: Tremonti vattene!

Non ho mai preso posizioni dure finora contro nessuno su questo blog. Il motivo è semplice: ho sempre cercato uno spazio su cui "spiegare" cosa sta succedendo sui mercati, in maniera chiesa e pacata.
Ma questa volta è troppo: di fronte alla crisi finanziaria che sta minacciando l'Europa intera e l'Italia in particolare, il Governo italiano perde tempo in buffonate, sperando di convincere gli italiani che tutto è sotto controllo.
L'ultima trovata è quella di aumentare l'IVA (c.d. VAT Tax) al 21% dall'attuale 20% (vedi IlSole24Ore 6/9 "Iva al 21%, contributo sopra i 300mila euro. Governo autorizza la fiducia. Confindustria: bene, approvare subito").

A prescindere dal fatto che l'IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) è un'imposta al consumo che grava proporzionalmente in misura maggiore sui più poveri, e che tende a diminuire i consumi (poichè aumenta il prezzo finale dei beni acquistati) con effetti recessivi sulla domanda aggregata e distorsivi sulle decisioni di investimento e risparmio, conti alla mano è una misura inutile.
Le cifre ufficiali del fabbisogno statale rivelano infatti una situazione molto critica (cfr. tabella qui sotto, fonte FAZ): il Governo italiano dovrà rifinanziare una quota del proprio debito pubblico pari a 61,691 miliardi di Euro nel solo mese corrente di Settembre, ed una cifra di 307,245 miliardi di Euro nel giro di un anno!

Staatsanleihen: Misstrauen verunsichert Italiens Gläubiger

La domanda è: basta una continua riduzione dei costi o aumento delle tasse a superare questa (nuova) crisi del debito pubblico italiano? Anche un non-economista farebbe fatica a credere che tali misure siano sufficienti ad arginare la crisi.
Mi pare piuttosto che manchi un "concetto", una strategia su cui  puntare e che possa guidare future azioni di Governo. In tutti questi mesi di crisi nulla è stato fatto per tenere a posto i conti pubblici, mentre il Governo Italiano appariva sempre sorridente e ottimista parlando sempre di una sostanziale tenuta dei conti  pubblici (vedi Corriere della Sera 24 MAggio 2011 "Tremonti: i conti pubblici hanno tenuto").
Ora, invece, i costi della crisi vengono riversati interamente sugli italiani, a partire dai più poveri, mentre i ricchi vengono protetti (vedi IlSole24Ore 6/9 "Torna il contributo di solidarietà ma per i redditi oltre 300mila euro" in cui si dice: "Con l'abbassamento a 300mila euro (dai precedenti 500 mila euro) della soglia del reddito complessivo oltre il quale si paga il contributo del 3%, aumenta a 34mila la platea dei contribuenti interessata al versamento del contributo. Lo riferiscono fonti di governo. Con la precedente soglia a 500mila euro erano 11.500 i contribuenti interessati, con l'abbassamento del tetto di reddito se ne sono aggiunti 22.500. La nuova norma cancella dunque, la disposizione del decreto legge che prevedeva il pagamento del 5% per la parte di redditi superiore ai 90mila euro e del 10% per quella oltre il 150mila euro".

Le reazioni dei mercati e delle agenzie di rating - purtroppo - non tarderanno ad arrivare (vedi Nasdaq.com 6/9 "Moody's Says Its Rating On Italy Remains Under Review") e i Credit Default Swaps (una misura del rischio di bancarotta di un paese) continuano ad aumentare.
Sovereign Credit-Default Swaps (Fonte CNBC)
ITALY     5-YR       LAST 456.00        CHANGE 24.50  % CHANGE +5.68%
GERMANY          5-YR       LAST 83.00     CHANGE -0.50      % CHANGE -0.6%

Ministro Tremonti, ci faccia un favore: se ne vada!

AGGIORNAMENTI

Mercoledi 7 Settembre 2011: Ecco il commento dell'economista Nouriel Roubini (NYU), rilasciato al quotidiano La Repubblica: mandare a casa il presente Governo, che ha perso ogni credibilità internazionale, e mettere al lavoro un gruppo competente di economisti.
Mi pare sia molto vicino al mio pensiero.....
Monday, September 5, 2011Italy needs a new technical government NOW
Nouriel Roubini : "The only thing you really need to do now is to change the government." Nouriel Roubini said in an interview with the Italian news paper La Repubblica, commenting on the situation of the Italian economy. "Everything else comes next," he added, "but this is the most pressing, most importantly of interventions on the deficit: Italy must send home the present Cabinet, which has lost all international credibility, and put to work a group of competent economists interested in the fate of the country, not only in their own interests. " " A GOVERNMENT TECHNICAL NOW ". Should be " the task force," "to study the necessary measures."Roubini said, "Italy is on the brink of recession, perhaps it is already in it. This is the truth. It is no longer just a matter of attitude and behavior of the prime minister, it is the government as a whole to have given evidence of incapacity. " Roubini added
Matteo Olivieri
>> Le informazioni qui contenute non (!) costituiscono sollecitazioni ad investire.

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